Dieci anni di reclusione: è la pena inflitta a una donna di 40 anni, imputata di omicidio stradale per un incidente avvenuto nel giugno del 2019. Un sinistro in cui perse la vita un ragazzo di 24 anni, Andrea Maggio, a Trepuzzi.

Le ricostruzioni

Secondo le ricostruzioni la donna si era messa alla guida sotto effetto di alcol e sostanze stupefacenti. Lo schianto avvenne nei pressi di un incrocio. Il ragazzo fu sbalzato dalla moto, una Kawasaki. Morì dopo due giorni in ospedale. La sentenza è del giudice dell'udienza preliminare Maria Francesca Mariano, e tiene conto dello sconto di un terzo della pena previsto dal rito.

Il giudice è partito da una pena di 14 anni, contestando l'aggravante della circolazione contromano. E' stata anche disposta l'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, e riconosciuto un risarcimento del danno ai famigliari della vittima, da determinarsi in sede civile. I parenti si erano costituiti parte civile con gli avvocati Pierfilippo Centonze ed Elvia Belmonte. L'imputata è difesa dagli avvocati Andrea Francesco e Marco Pezzuto che potranno ora impugnare la sentenza, la cui motivazione è stata contestuale.