Violentò per anni e mise incinta la figlia: padre condannato a 30 anni

Violentò per anni e mise incinta la figlia: padre condannato a 30 anni
Trenta anni di reclusione sono stati inflitti ad un uomo di 53 anni di un paese del Basso Salento, accusato di avere violentato la figlia dal 1995 al 2010 con una cadenza di...

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Trenta anni di reclusione sono stati inflitti ad un uomo di 53 anni di un paese del Basso Salento, accusato di avere violentato la figlia dal 1995 al 2010 con una cadenza di due-tre volte alla settimana. Da quando aveva meno di dieci anni e fino alla nascita di una bambina venuta al mondo in uno di quei rapporti incestuosi e violenti. Quegli stessi rapporti incestuosi che anni prima costrinsero, peraltro, la ragazza a ricorrere ad un aborto. Il dispositivo della sentenza ha previsto che gran parte degli episodi fosssero prescritti. Ed ha consideratoil solo periodo fra marzo del 2007 ed aprile del 2010. Inoltre è stata disposta  la trasmissione in Procura degli atti della testimonianza della madre, per le valutazioni sul comportamento tenuto nel processo.


Figlia violentata per anni dal “padre orco”, indagata anche la madre


Trenta anni. La pena, equivalente alla pena per un omicidio volontario, è stata inferta in prima serata dai giudici della prima sezione penale (presidente Francesca Mariano, a latere Domenico Greco  e Maddalena Torelli). E' stata accolta, dunque, la richiesta del pubblico ministero della Procura di Lecce, Stefania Mininni (del pool fasce deboli) che ha concluso la requisitoria tenutasi nella mattinata.

L'assoluzione, ed in subordine,  il minimo della pena, è stata chiesta dagli avvocati difensori Luigi ed Alberto Corvaglia: sul presupposto che i fafrft contestati fossero prescritti ed anche perché il processo non avrebbe formato la prova dell'accusa di violenza sessuale continuata ed aggravata.

Nel processo sono state vagliate le accuse che parlano di uso di inaudita ferocia: come quell'episodio che racconta  di una violenza subita di ritorno a casa dopo avere abortito in ospedale.


Maggiorenne, con una vita lontana da quel contesto familiare (il padre intanto è stato arrestato), la ragazza si è costituita parte civile con l'avvocato Francesco Della Corte, la figlia con Erlene Galasso. Curatore speciale della bimba, l'avvocato Maurilio Marangio. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia