Padre e figlio dispersi in mare per ore: trovati dalla Capitaneria

La spiaggia di Torre Lapillo
Domenica sera di paura per due bagnanti, prima dati per dispersi e poi messi in salvo dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli e dai colleghi del locale ufficio marittimo Torre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Domenica sera di paura per due bagnanti, prima dati per dispersi e poi messi in salvo dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli e dai colleghi del locale ufficio marittimo Torre Cesarea. Erano da poco passate le 20.30 di questa sera quando  da parenti ed amici, veniva segnalato il mancato rientro di due bagnanti, padre e figlio, che si erano immersi in località Padula Bianca, località di Torre Lapillo in piena Amp Porto Cesareo, per attività di snorkeling.

La preoccupazione dei familiari

I due erano entrati in acqua intorno alle 17.15 - come raccontato dai loro familiari - e dal calar del tramonto non avevano ancora fatto ritorno sulla terraferma destando viva preoccupazione. Da qui l'allarme alle autorità di pubblica sicurezza marittima. È così che è stata allertata immediatamente la sala operativa della Capitaneria di Porto di Gallipoli che, come da procedura, disponeva l’urgente invio nello specchio acqueo indicato, della motovedetta CP 848 oltre che di una pattuglia via terra. Proprio quest'ultima unità mobile terrestre, poco dopo le 21 ha rintracciato i due dispersi sulla spiaggia poco lontano dal posto in cui si erano tuffati e nel quale erano attesi da parenti ed amici in evidente strato di preoccupazione al punto da allertare i soccorsi. Padre e figlio erano in buone condizioni di salute, e dopo il riconoscimento si sono riuniti all’affetto dei propri cari, molto preoccupati per il sopravvenire del buio. La Capitaneria di Porto, al termine di questa ennesima operazione di soccorso, ha voluto raccomandare ancora una volta a tutti gli utenti del mare la massima prudenza ed necessità di contattare le autorità marittime preposte.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia