Padre e figlio dispersi in mare per ore: trovati dalla Capitaneria

La spiaggia di Torre Lapillo
La spiaggia di Torre Lapillo
di Francesco DE PASCALIS
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Domenica 31 Luglio 2022, 23:39 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 22:39

Domenica sera di paura per due bagnanti, prima dati per dispersi e poi messi in salvo dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli e dai colleghi del locale ufficio marittimo Torre Cesarea. Erano da poco passate le 20.30 di questa sera quando  da parenti ed amici, veniva segnalato il mancato rientro di due bagnanti, padre e figlio, che si erano immersi in località Padula Bianca, località di Torre Lapillo in piena Amp Porto Cesareo, per attività di snorkeling.

La preoccupazione dei familiari

I due erano entrati in acqua intorno alle 17.15 - come raccontato dai loro familiari - e dal calar del tramonto non avevano ancora fatto ritorno sulla terraferma destando viva preoccupazione. Da qui l'allarme alle autorità di pubblica sicurezza marittima. È così che è stata allertata immediatamente la sala operativa della Capitaneria di Porto di Gallipoli che, come da procedura, disponeva l’urgente invio nello specchio acqueo indicato, della motovedetta CP 848 oltre che di una pattuglia via terra. Proprio quest'ultima unità mobile terrestre, poco dopo le 21 ha rintracciato i due dispersi sulla spiaggia poco lontano dal posto in cui si erano tuffati e nel quale erano attesi da parenti ed amici in evidente strato di preoccupazione al punto da allertare i soccorsi. Padre e figlio erano in buone condizioni di salute, e dopo il riconoscimento si sono riuniti all’affetto dei propri cari, molto preoccupati per il sopravvenire del buio. La Capitaneria di Porto, al termine di questa ennesima operazione di soccorso, ha voluto raccomandare ancora una volta a tutti gli utenti del mare la massima prudenza ed necessità di contattare le autorità marittime preposte.

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