«Dal regolamento di accesso, che prevede in via generale un ticket per l'ingresso alle 4 chiese leccesi, individuando specifiche eccezioni alla norma generale,...
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Luoghi di culto per i quali, secondo il espresso dal Mibact in risposta a un'interrogazione presentata nell'ottobre dl 2009 dal senatore del Movimento 5 Stelle Iunio Valerio Romano, lo sfruttamento economico per fini turistici e culturali ha finito per prevalere sull'originaria funzione religiosa delle chiese. «E seppure sia previstala possibilità di regolamentare la disciplina di accesso per gli usi diversi, prevedendo quindi che l'ingresso possa anche non essere gratuito per finalità turistico-culturali, senza che ciò si traduca in una lesione del diritto di accesso dei fedeli».
Infine il "richiamo" del Sottosegretario per i beni e le attività culturali e per il turismo Orrico: «L'ingresso libero e gratuito dovrebbe costituire la regola, derogabile in casi eccezionali, pur garantendo sempre e comunque la possibilità dell'accesso gratuito a quanti intendono recarsi in chiesa per pregare e ai residenti nel territorio comunale. La ratio, ribadita ancora una volta, appare quella di considerare come prevalente la finalità cultuale su quella culturale-turistica, circoscrivendo la possibilità di sottrarre l'edificio alla libera fruizione della collettività a limitate e motivate eccezioni»
Per il senatore Romano, il quale ha sollevato la questione: «Non si tratta cacciare i mercanti dal tempio, ma di far ricadere nel giusto alveo iniziative che, se pur pregevoli nelle intenzioni e nei fini, devono trovare il corretto inquadramento giuridico all'interno di un sistema ordinamentale che valga per tutti, senza equivoche eccezioni». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia