Terrorismo, il procuratore Motta: "Anche in Italia un caso di un appartenente a un gruppo armato siriano"

Terrorismo, il procuratore Motta: "Anche in Italia un caso di un appartenente a un gruppo armato siriano"
"Anche in Italia abbiamo avuto un caso di un appartenente a un gruppo armato siriano, che è sbarcato sulla costa pugliese con altri cittadini siriani. E' in carcere per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"Anche in Italia abbiamo avuto un caso di un appartenente a un gruppo armato siriano, che è sbarcato sulla costa pugliese con altri cittadini siriani. E' in carcere per altri reati ed è indagato per terrorismo". Lo dice al Quotidiano nazionale Cataldo Motta, capo della procura di Lecce.




"Non si può escludere - avverte - che i terroristi possano confondersi tra i migranti che sbarcano in Salento". Dopo che l'inchiesta di Parigi ha confermato che due dei kamikaze si erano imbarcati con i profughi e si erano fatti registrare con loro, in Grecia, Motta afferma: "Io avevo messo in guardia sulla possibilità che i terroristi utilizzassero l'immigrazione regolare per entrare in Europa. Purtroppo, secondo l'inchiesta parigina pare che sia davvero andata così. Del resto, visti i numeri in gioco, per i terroristi è ben facile farlo. I numeri sono il problema. Se hai uno sbarco con 80 persone, infiltrarsi è più complicato e controllare più facile, ma se sono 800 o più cambia tutto".



Sul fatto che siano casi eccezionali, il magistrato spiega: "Di terroristi entrati con i profughi e poi in azione in Europa, sì. Ma noi abbiamo già avuto un caso di un cittadino siriano, appartenente a un gruppo armato siriano, che è sbarcato sei mesi fa con altri cittadini siriani in provincia di Lecce. E abbiamo anche un caso sospetto sul quale indaghiamo". Non se ne è mai saputo nulla, perché, spiega, "stiamo nella fase delle indagini preliminari. In ogni caso il soggetto era lo scafista e ha patteggiato per il reato di tratta. E' quindi in carcere a Lecce. Ma è anche indagato per terrorismo". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia