Ecotassa, la carica dei Comuni contro la Regione: 94 fanno ricorso al Tar

Ecotassa, la carica dei Comuni contro la Regione: 94 fanno ricorso al Tar
Ancora un ricorso per l’Ecotassa. La quasi totalità dei Comuni salentini ha deciso di schierarsi ancora una volta contro la Regione, ricorrendo in giudizio sul...

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Ancora un ricorso per l’Ecotassa. La quasi totalità dei Comuni salentini ha deciso di schierarsi ancora una volta contro la Regione, ricorrendo in giudizio sul provvedimento emesso nelle scorse settimane. Ben 94 amministrazioni salentine infatti, (tranne i Comuni di Corigliano d’Otranto e Patù) attraverso l’avvocato Luigi Quinto, contestano alla Regione di aver imposto il pagamento del tributo in misura maggiorata rispetto al dovuto, disattendendo l’esito dei contenziosi precedenti che avevano riconosciuto in loro favore il diritto alla premialità.


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La Regione ha invece fissato l’ecotassa per il 2020 per la quasi totalità dei Comuni leccesi (73 su 96) nella misura massima di 25,82 euro a tonnellata, aggiungendo anche la penalità per il mancato raggiungimento della percentuale del 65% di raccolta differenziata, così per un ammontare complessivo del tributo di 31 euro a tonnellata. La premialità, secondo gli uffici regionali, sarà eventualmente riconosciuta solo dopo il 31 dicembre 2020 e solo “qualora si evidenzi che le operazioni cui sono sottoposti i rifiuti rispondono alle finalità di riduzione e di recupero dei rifiuti”.

Nel ricorso, invece, è stata contestata questa impostazione, che prevede il pagamento dell’ecotassa in misura maggiorata sin dalla prima scadenza del 30 aprile 2020, con l’eventualità di ottenere il rimborso delle somme versate in eccesso non prima del prossimo anno ed all’esito di un nuovo accertamento.
“Non c’è alcun ragione -spiega Quinto- per non riconoscere sin da subito la riduzione, visto che i rifiuti leccesi verranno conferiti anche per l’anno 2020, così come accade ininterrottamente dal 2014, e come è accaduto per i primi quattro mesi del 2020, nei tre impianti TMB a servizio della provincia, e che quegli impianti sono stati già verificati in sede contenziosa come idonei a soddisfare i requisiti della premialità. Anche perché i Comuni sono ancora in attesa di ricevere dalla Regione il rimborso delle maggiori somme versate per l’ecotassa dal 2014 al 2019.


La Seconda Sezione del TAR di Lecce, con decreto pubblicato questa mattina, ha accolto la richiesta cautelare formulata unitamente al ricorso, sospendendo per i Comuni ricorrenti il pagamento nella misura richiesta dalla Regione, che sarebbe dovuto avvenire entro il prossimo 30 aprile e fissando l’udienza del 26 maggio per il prosieguo del giudizio”.
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Quotidiano Di Puglia