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La vita - quella stessa vita che le aveva donato tutto: bellezza, intelligenza e cultura, una famiglia da manuale, la grazia di una comunicativa efficace e diretta - le ha tagliato la strada all’improvviso, ma non troppo, proprio nel giorno in cui Lecce è tornata alla normalità dopo la festa patronale. Come se Silvia Famularo, giornalista e scrittrice leccese scomparsa ieri a 66 anni - portati in sprezzo totale delle leggi anagrafiche - abbia voluto preservare fino all’ultimo la sua città da un dolore troppo grande, capace di sovvertire perfino una festa antica e consolidata nel suo essere a dispetto di tutto come Sant’Oronzo.
Una vita in tv tra calcio e Salento poi la malattia
Si è spenta a causa di una lunga malattia cui l’anno scorso, in questo stesso periodo, sembrava essere sfuggita; eppure no. Perché certi mali infernali sono così: infidi, privi di logica e di morale. Moglie del radiologo Piero Quarta Colosso, madre giustamente orgogliosa di cinque figli - Ornella, Carlotta, Diletta, Gaspare e Ottavia - Silvia Famularo, che qualche mese fa aveva dovuto incamerare anche il dolore di perdere una sorella, Rachele, per un altro maledetto male, aveva due passioni grandi: il Salento e le sue tradizioni, il calcio e il Lecce.
Il cordoglio del sindaco Salvemini e l'ultimo abbraccio sui social
E ieri, man mano che la notizia tremenda della morte s’andava diffondendo, una valanga di messaggi di cordoglio, dolore, rimpianto ha invaso i social e le chat Whatsapp di tutto il Salento, a testimonianza di quanto il Salento ricambiasse quell’amore trasfuso nei libri e nelle dirette tivù. Anche il sindaco Carlo Salvemini ha voluto onorare la giornalista scomparsa: “Silvia Famularo è stata una cultrice della bellezza di Lecce e del Salento, che ha approfondito e divulgato attraverso trasmissioni tv e numerosi libri, raccontandone storie famigliari, leggende, tradizioni, cucina, con uno stile elegante e appassionato. Una lunga testimonianza d’amore per questa terra. Al marito Piero, ai figli, alla sua famiglia e a tutte le persone che le hanno voluto bene va il mio pensiero affettuoso in questa giornata così triste”. I funerali si sono svolti stamattina alle 9 nella Cattedrale di Lecce. Addio, Silvia, ci mancherai molto: sostituzione impossibile.
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