La crisi della Lupiae servizi si è trasformata in un duello politico tra il consigliere Paolo Perrone e il sindaco Carlo Salvemini. L'occasione, una domanda di...
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Perrone ha chiesto all'amministrazione se non fosse il caso, vista la crisi finanziaria della società partecipata, di rinnovare anche a tempo determinato le convenzioni nelle more dell'approvazione del piano di risanamento, consentendo alla Lupiae il pagamento degli stipendi. Ma dalle domande allo scambio di accuse il passo è stato breve: Perrone ha accusato il sindaco Carlo Salvemini di «sottrasi alle facoltà discrezionali e di guida di questa amministrazione - ha tuonato Perrone - Ogni atteggiamenti intrapreso da questa amministrazione è stato un atteggiamento ostile nei confronti della Lupiae e facilmente dimostrabile dalle modalità in cui si è andata a formare la perdita 2017, al fatto di non aver messo la Lupiae in condizioni di monetizzare i terreni di via Cicolella e oggi in quella gestione assolutamente scriteriata di questa crisi della Lupiae. Peraltro tutto questo senza assumersi la responsabilità perché coraggio vorrebbe che lui dicesse cosa vuole effettivamente fare della partecipata. E spiegasse perché è sempre colpa della Madia, sarà colpa del piano dell'advisor, dei dirigenti. Non sono io che porto in tribunale ma il Cda della Lupiae. Ma se tu non dici qual è il perimetro di fatturato che tu puoi o vuoi la lupiae non si salverà. Solo nel momento in cui per la prima volta dirà qual è il limite all'interno di ciò che la norma prevede, a quel punto comprendermeo se c'è volontà o meno di salvare la Lupiae».
Immediata e dura la replica di Salvemini: «Quando la disonestà intellettuale si spinge a questo livello di impudenza - sottolinea Salvemini - siamo di fronte a quella che non esito a definire atto di delinquenza politica. Perché parlare in quest'aula di crisi indotta per le scelte scriteriate di questa amministrazione è qualcosa che offende la verità e offende anche chi ogni giorno lavora con impegno e dedizione per raggiungere risultati importanti».
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Quotidiano Di Puglia