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Hanno patteggiato 3 anni e otto mesi e 800mila euro di multa (la si computa sulla base del numero dei trasportati), due scafisti kazaki arrestati lo scorso 27 agosto dalla Finanza a Gallipoli, dopo uno sbarco di 59 immigrati, 39 iraniani e 10 iracheni.
L'accordo sulla pena
L'accordo sulla pena è stato ratificato dal gup Angelo Zizzari, in sede di udienza preliminare.
Come funziona
Conoscono le regole. Corrono il rischio di finire in carcere. E i due in questione, si trovano a Borgo San Nicola e ci resteranno per un po', considerato che non hanno domicilio, lavoro, nessuna possibilità di chiedere benefici pur essendo la pena inferiore ai quattro anni. Finito di scontare, spariscono nel nulla. Per non fare mai più ritorno in Italia. Il Salento, terra in cui di recente ci sono stati diversi sbarchi, è meta prescelta da chi segue la rotta turca. Il sistema è sempre lo stesso: imbarcazioni di fortuna (in questo caso 59 persone erano stipate su una barca a vela di 15 metri) per raggiungere le coste. Nella speranza di non essere scoperti.
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