Stop ai viaggi della speranza grazie alla realizzazione del polo pediatrico del Salento. È quanto chiedono a gran voce politici, artisti, attori, amministratori, musicisti....
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Stop ai viaggi della speranza grazie alla realizzazione del polo pediatrico del Salento. È quanto chiedono a gran voce politici, artisti, attori, amministratori, musicisti. La campagna di sensibilizzazione Io voglio il Polo ha fatto il pieno di testimonial che hanno inondato i social con le loro foto e l'apposito hashtag, grazie alla mobilitazione online partita sabato e promossa dalla rete di associazioni SoloxLoro. L'obiettivo è uno: chiedere alle istituzioni di essere celeri sulla realizzazione del centro di eccellenza pediatrica nel territorio salentino.
Al riguardo è netta la posizione dei deputati del Pd: «Il polo pediatrico del Salento rappresenta una eccezionale opportunità per la nostra terra, soprattutto in questo momento storico». Lo dichiarano Paolo Siani e Marco Lacarra. «Il polo pediatrico - spiegano - potrà costituire un luogo di eccellenza sul piano della formazione e della ricerca, ma anche un punto di riferimento per i pazienti del territorio.
Le adesioni
La campagna di sensibilizzazione ha ottenuto anche il sostegno del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, che dichiara: «La realizzazione di un polo pediatrico nella nostra città è un obiettivo ambizioso, che va sostenuto per fermare il flusso dei viaggi della speranza. Sono consapevole da sindaco della portata di questa sfida - afferma Salvemini - che comporta il reperimento e l'impiego di risorse straordinarie, e che deve essere condotta nell'ambito della programmazione sanitaria regionale nei prossimi anni. La sensibilità dimostrata dal territorio è un ottimo punto di partenza. Oggi dobbiamo impegnarci a dare gambe ed energia a questo auspicio. Possiamo farlo con la collaborazione di tutti». Il progetto, nello specifico, è quello di prevedere al secondo piano dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce tutte le specialità pediatriche fondamentali per ospitare un polo multidisciplinare d'eccellenza, che possa fornire diagnosi e terapie delle patologie dell'infanzia. Senza che le famiglie debbano sobbarcarsi il peso di viaggi fuori regione per curare i propri figli. Su questo punto è chiaro il professore Daniele Manni, tra gli ideatori della campagna social: «A Lecce abbiamo il reparto di Pediatria ma il polo è un progetto molto più ambizioso, che permetterà di avere cardiologi pediatrici, ortopedici pediatrici e tutta una serie di altre figure professionali specializzate nella cura delle patologie infantili. Inoltre, il polo può andare di pari passo e rafforzare il progetto della nascente facoltà di Medicina a Lecce». Antonio Aguglia, presidente di Tria Corda, non nasconde la soddisfazione per il successo dell'iniziativa e adesso chiede al presidente Michele Emiliano e al dirigente dell'Asl Lecce, Rodolfo Rollo, tempi certi: «La risposta e la volontà del territorio è stata sorprendente, compatta e chiara: aspettiamo risposte dal presidente Emiliano e dal direttore Rollo, risposte che adesso aspetta un territorio intero». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia