Un Polo pediatrico per il Salento: «Stop ai viaggi della speranza». Cresce la mobilitazione

Un Polo pediatrico per il Salento: «Stop ai viaggi della speranza». Cresce la mobilitazione
di Stefano MARTELLA
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Martedì 27 Aprile 2021, 09:29 - Ultimo aggiornamento: 16:41

Stop ai viaggi della speranza grazie alla realizzazione del polo pediatrico del Salento. È quanto chiedono a gran voce politici, artisti, attori, amministratori, musicisti. La campagna di sensibilizzazione Io voglio il Polo ha fatto il pieno di testimonial che hanno inondato i social con le loro foto e l'apposito hashtag, grazie alla mobilitazione online partita sabato e promossa dalla rete di associazioni SoloxLoro. L'obiettivo è uno: chiedere alle istituzioni di essere celeri sulla realizzazione del centro di eccellenza pediatrica nel territorio salentino.
Al riguardo è netta la posizione dei deputati del Pd: «Il polo pediatrico del Salento rappresenta una eccezionale opportunità per la nostra terra, soprattutto in questo momento storico». Lo dichiarano Paolo Siani e Marco Lacarra. «Il polo pediatrico - spiegano - potrà costituire un luogo di eccellenza sul piano della formazione e della ricerca, ma anche un punto di riferimento per i pazienti del territorio. La realizzazione del Polo deve quindi essere una assoluta priorità. Per cui chiediamo la definitiva assegnazione dei fondi per la realizzazione del Polo Pediatrico del Salento - concludono i deputati - con l'auspicio che tutti gli attori di questa vicenda procedano con celerità adottando, ognuno di essi, quanto di propria competenza, al fine di arrivare velocemente alla realizzazione del polo che consentirà a tante famiglie di trovare una risposta sanitaria efficacia e efficiente nella propria regione».

Le adesioni


La campagna di sensibilizzazione ha ottenuto anche il sostegno del sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, che dichiara: «La realizzazione di un polo pediatrico nella nostra città è un obiettivo ambizioso, che va sostenuto per fermare il flusso dei viaggi della speranza. Sono consapevole da sindaco della portata di questa sfida - afferma Salvemini - che comporta il reperimento e l'impiego di risorse straordinarie, e che deve essere condotta nell'ambito della programmazione sanitaria regionale nei prossimi anni. La sensibilità dimostrata dal territorio è un ottimo punto di partenza. Oggi dobbiamo impegnarci a dare gambe ed energia a questo auspicio. Possiamo farlo con la collaborazione di tutti». Il progetto, nello specifico, è quello di prevedere al secondo piano dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce tutte le specialità pediatriche fondamentali per ospitare un polo multidisciplinare d'eccellenza, che possa fornire diagnosi e terapie delle patologie dell'infanzia. Senza che le famiglie debbano sobbarcarsi il peso di viaggi fuori regione per curare i propri figli. Su questo punto è chiaro il professore Daniele Manni, tra gli ideatori della campagna social: «A Lecce abbiamo il reparto di Pediatria ma il polo è un progetto molto più ambizioso, che permetterà di avere cardiologi pediatrici, ortopedici pediatrici e tutta una serie di altre figure professionali specializzate nella cura delle patologie infantili. Inoltre, il polo può andare di pari passo e rafforzare il progetto della nascente facoltà di Medicina a Lecce». Antonio Aguglia, presidente di Tria Corda, non nasconde la soddisfazione per il successo dell'iniziativa e adesso chiede al presidente Michele Emiliano e al dirigente dell'Asl Lecce, Rodolfo Rollo, tempi certi: «La risposta e la volontà del territorio è stata sorprendente, compatta e chiara: aspettiamo risposte dal presidente Emiliano e dal direttore Rollo, risposte che adesso aspetta un territorio intero».

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