Bosco in fiamme, arrestato il presunto piromane: è un volontario della protezione civile

L'incendio? Appiccato dal volontario di protezione civile, secondo quanto emerge da un'indagine dei carabinieri forestali di Otranto e della procura di Lecce. Stamattina...

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L'incendio? Appiccato dal volontario di protezione civile, secondo quanto emerge da un'indagine dei carabinieri forestali di Otranto e della procura di Lecce. Stamattina è stata eseguita un'ordinanza ai domiciliari nei confronti di un uomo, un 53enne della provincia di Lecce, che avrebbe appiccato il fuoco all'interno di "Bosco Guarini", a Palmariggi, provocando un rogo che ha distrutto un ettaro e mezzo di vegetazione. Si tratta di Vincenzo D'Alba, residente a Uggiano La Chiesa componente della protezione civile di Palmariggi. Stando a quanto è riportato dal gip, Alcide Maritati, nel provvedimento restrittivo (chiesto dal pm Alessandro Prontera) avrebbe appiccato l'incendio senza un apparente motivo: L'uomo è difeso dall'avvocato Giuseppe Gennaccari. Non avrebbe saputo spiegare agli investigatori, al momento, le ragioni del gesto. 

Analisi sugli incendi degli ultimi 10 anni

Gli accertamenti sono stati eseguiti dai carabinieri forestali del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Lecce e della stazione di Otranto. L'uomo risponde di incendio boschivo doloso. L'attività investigativa, ha preso spunto da un'analisi su altri incendi, avvenuti nella stessa zona, negli ultimi 10 anni. Stessa dinamica, e stessi giorni. Sempre durante in estate. I carabinieri forestali hanno individuato il punto d'innesco attraverso il "Metodo delle evidenze fisiche" e hanno installato un sistema di videosorveglianza nascosto in corrispondenza delle vie di ingresso al bosco.

Ripreso dalle telecamere

È stato immortalato l'uomo che attorno alle 9 del 2 agosto, arrivava in zona in auto, percorreva una stradina di accesso, poi scendeva dall'auto e si addentrava fra le piante. Pochi istanti dopo il fuoco, mentre la persona ora indagata si allontanava velocemente. «L'accaduto - si legge in una nota dei carabinieri forestali - risutla di particolare gravità in quanto, oltre a cagionare la distruzione della porzione di bosco, in un'area di particolare pregio ambientale e paesaggistico, è avvenuto in un'area attigua a una strada provinciale, vicino ai centri abitati, quindi con potenziale pericolo per la pubblica incolumità».Tanto gli investigatori, quanto il gip, sottolineano che è "particolarmente allarmante" che l'indagato sia un operatore di protezione civile «abitualmente impiegato in operazioni di spegnimento di incendi boschivi e quindi consapevole dei danni che il fuoco può provocare al bosco». 

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Quotidiano Di Puglia