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Ancora crolli a Torre dell'Orso, questa volta nel tratto verso San Foca, su una falesia già piena di crepe e comunque interdetta alla balneazione con ordinanza della Capitaneria di Porto e del Comune. Il pezzo di scogliera in questione si è distaccata in diversi tronconi, lasciando la roccia franata sulla battigia. A dare l'allarme sono stati gli agenti della polizia locale al comando di Antonio Nahi.
Il punto del crollo
La parte di falesia crollata, si trova in un punto lontano sia dalla strada che dalle abitazioni.
Il perimetro di recinzione è abbastanza ampio è comprende anche quella parte di falesia che da un paio d'anni è sotto l'occhio vigile del Cnr, dove è stata installata una apparecchiatura per il monitoraggio continuo dei fenomeni corrosivi e franosi. Tutto blindato, dunque, perché non si escludono altri crolli anche in funzione del fatto che esiste in zona una sorta di scala scavata nella roccia, che giunge proprio sul punto dove sono avvenuti i crolli. «Abbiamo messo in sicurezza la zona - spiega il sindaco Marco Potì - purtroppo questi avvenimenti stanno diventando sempre più frequenti. Contro la natura non si può agire, ma comunque faremo di tutto e stiamo partecipando a vari progetti per tutelare e prevenire quanto più possibile questi crolli».
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