Si nascondono nella casa dell’anziano che aveva denunciato una raffica di furti per complessivi 16mila euro, senza notare mai segni di forzature della porta e delle...
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Per strada hanno fermato un coetaneo che stava facendo il “palo”. E nel corso delle perquisizioni nelle rispettive abitazioni di residenza, sono emersi altri indizi che hanno indotto gli investigatori a denunciare i genitori di uno dei ragazzi: la madre M.N.U. ed il compagno P.F., 43 e 59 anni, sono accusati di furto aggravato in concorso: la donna è stata badante dell’anziano derubato da novembre dell’anno scorso a gennaio. E nella loro casa sono stati trovati 12mila 500 euro di cui non hanno saputo spiegare la provenienza.
Il ragazzo, inoltre, aveva la chiave per aprire la porta della casa dell’anziano. E di una copia erano in possesso anche i genitori: hanno cercato di disfarsene in caserma, quando hanno chiesto insistentemente di andare in bagno. Ma è stata recuperata: i carabinieri hanno notato un oggetto luccicare nel water. Combaciava perfettamente con quella del ragazzo.
Per i due 13enni questa vicenda non avrà un seguito sotto il profilo penale, visto che non sono imputabili per via dell’età. Gli atti trasmessi alla Procura per i minorenni potranno essere comunque impiegati per i procedimenti civili che dovranno accertare se le rispettive famiglie siano in grado di garantire una crescita ed una educazione nel rispetto delle regole. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia