Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso presentato dall’avvocato Piero Mongelli in rappresentanza di un privato cittadino e delle associazioni...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La Cassazione ha invece ordinato al Consiglio di Stato di decidere sul ricorso senza preclusioni. Ed è anche entrata nel merito della questione, affermando un importante principio in materia di classamento. Non solo la Suprema Corte ha stabilito che le microzone sono porzioni "omogenee" di territorio - bocciando quindi l'impianto adottato dall'Agenzia delle Entrate che ha suddiviso Lecce in due grandi microzone - ma ha anche sottolineato come il classamento degli immobili debba essere motivato “non dalla mera evoluzione del mercato immobiliare, né dalla mera richiesta del Comune, bensì dall’accertamento di una modifica del valore degli immobili presenti nella microzona” attraverso specifiche procedure previste dalla legge.
Secondo l'avvocato Mongelli e le associazioni che hanno fatto ricorso, i principi espressi dalle Sezioni Unite "avranno un notevolissimo peso sia nei giudizi innanzi all’Autorità Tributaria sia nel prosieguo del giudizio davanti all’Autorità Amministrativa per l’annullamento degli atti amministrativi presupposti agli avvisi di nuovo classamento che hanno ingiustamente colpito tutti i cittadini della nostra bella Lecce". Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia