Restauro di S. Oronzo, test con le nanotecnologie

Nanotecnologie per salvare Sant'Oronzo: partono le sperimentazioni. Questa mattina a Palazzo Carafa l'azienda milanese 4ward360 ha eseguito i primi test sulla statua del...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Nanotecnologie per salvare Sant'Oronzo: partono le sperimentazioni. Questa mattina a Palazzo Carafa l'azienda milanese 4ward360 ha eseguito i primi test sulla statua del santo patrono della città, per dimostrare come il particolare intervento possa essere determinante per salvaguardare l'opera negli anni.

«Dopo aver testato i prodotti, nelle prossime settimane sarà ultimato il restauro conservativo e grazie alle nanotecnologie siamo sicuri che la statua potrà essere adeguatamente tutelata - afferma Ray Bondin, ambasciatore emerito dell'Unesco - e sono molti i monumenti che avrebbero bisogno di interventi conservativi. Un sito ben salvaguardato è anche un volano per il turismo».
 
Già da qualche tempo il monumento dedicato al santo patrono della città si trova nell'androne di Palazzo Carafa dove dovrà essere sottoposto a interventi di restyling. Un trasloco obbligato quello effettuato dalla ditta Colaci Emilio per permettere di portare a termine il recupero. Un intervento reso necessario a causa della situazione di precarietà statica. Proprio per questo l'azienda milanese 4ward360 si è proposta di applicare gratuitamente queste nuove tecnologie nell'ultima parte del restauro del manufatto che potrebbe essere salvato dal deterioramento attraverso l'uso di nano materiali in grado di proteggere l'opera e conservarla nel tempo.
«Abbiamo effettuato diversi sopralluoghi per verificare la reale condizione della statua al fine di avere più informazioni possibili e porre i presupposti ideali per intervenire in maniera precisa su tutte le porzioni del monumento - sottolinea Sabrina Zuccalà, amministratore dell'impresa incaricata - e i formulati prodotti dalla nostra azienda sono assolutamente ecologici, biologici e atossici».
  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia