Raid vandalici contro la sede dell'associazione di persone down: indagati sei minorenni

Raid vandalici contro la sede dell'associazione di persone down: indagati sei minorenni
Sarebbero i responsabili della serie di raid vandalici contro la sede dell’Associazione Persone Down di Nardò. A loro è stato notificato l'avviso di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Sarebbero i responsabili della serie di raid vandalici contro la sede dell’Associazione Persone Down di Nardò. A loro è stato notificato l'avviso di chiusura indagini da parte del pubblico ministero Imerio Tramis, della procura dei minori. I presunti componenti della baby gang - oggi indagati - rispondono di danneggiamento aggravato in concorso e di accensioni ed esplosioni pericolose. Si tratta dei due 17enni  V.G. e C.C.,  dei due 16enni S.B., L.M. e G.Z. e del 15enne G.S., tutti di Nardò. Decisive nelle indagini le immagini registrate dalle telecamere. 


Per diversi mesi la baby gang aveva preso di mira la sede della la sezione neretina dell’Associazione italiana persone Down, nella Zona 167, nei pressi dell’area mercatale, con una serie di atti di vandalismo notturni: lanci di pietre e bottiglie contro le finestre e danneggiamenti alle telecamere dell’impianto di videosorveglianza; in un altro caso avevano preso a calci e divelto il box contenente il contatore del gas; avevano pericolosamente fatto esplodere dei petardi in un bocchettone di areazione della struttura e in una circostanza avevano anche dato fuoco ad alcuni sacchi di spazzatura ammucchiati contro il muro, proprio sotto una tubazione del gas. Una escalation pericolosa che ha convinto i responsabili dell’associazione a denunciare tutto. Le segnalazioni al 113 e al Commissariato hanno fatto scattare le indagini della polizia, che hanno fatto luce sulle varie scorribande notturne, susseguitesi nei mesi, durante le quali i giovani vandali si erano resi responsabili di varie “imprese”: in tre sono stati individuati e denunciati, ma la baby gang sarebbe stata più numerosa, composta da almeno 5 ragazzi, tutti di Nardò. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia