Un gruppetto di ragazzini che sfida il pericolo lanciandosi all’improvviso davanti alle auto in corsa. Il caso, segnalato un paio di settimane a Gallipoli, aveva fatto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un gruppetto di ragazzini che sfida il pericolo lanciandosi all’improvviso davanti alle auto in corsa. Il caso, segnalato un paio di settimane a Gallipoli, aveva fatto scattare l’allarme e una preoccupazione crescente tra i cittadini e le autorità locali. La Procura dei Minori di Lecce ha ora aperto un’inchiesta per chiarire i contorni della vicenda e verificarne l’attendibilità e l’effettiva esistenza.
Tutto era partito da alcune segnalazioni da parte di utenti Facebook. Il gioco non è nuovo agli utenti della rete ed è conosciuto come planking challenge: si tratta di una delle più pericolose sfide del momento, in particolare tra i giovanissimi appassionati di Tik Tok, il social network che spopola da qualche tempo proprio grazie a queste challenge. Già nello scorso ottobre alcuni ragazzini a Napoli erano stati protagonisti di un video che aveva fatto il giro del social. Al momento non ci sono nomi iscritti sul registro degli indagati ma si indaga per tentata violenza privata, per il pericolo procurato a se stessi ed agli automobilisti. Il lavoro degli inquirenti ora, in base agli elementi raccolti, sarà quello di accertare i fatti: l’effettiva esistenza di questi episodi, la veridicità delle informazioni e delle segnalazioni, verificare la gravità del fenomeno e la sua diffusione. L’obiettivo è risalire ai protagonisti e accertarne l’età, considerato che al di sotto dei 14 anni non sono imputabili ma passibili comunque di un procedimento civile con il coinvolgimento delle famiglie.
Dalle segnalazioni si è appreso che dovrebbe trattarsi di ragazzetti tra i 10 e i 12 anni: è questa la fascia d’età tra cui il fenomeno social delle sfide della morte si è diffuso maggiormente.
Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia