Ragazzini contro le auto: folle gioco per Tik Tok. Ora indaga la Procura

Ragazzini contro le auto: folle gioco per Tik Tok. Ora indaga la Procura
di Rita DE BERNART
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Domenica 14 Febbraio 2021, 21:53 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 08:09

Un gruppetto di ragazzini che sfida il pericolo lanciandosi all’improvviso davanti alle auto in corsa. Il caso, segnalato un paio di settimane a Gallipoli, aveva fatto scattare l’allarme e una preoccupazione crescente tra i cittadini e le autorità locali. La Procura dei Minori di Lecce ha ora aperto un’inchiesta per chiarire i contorni della vicenda e verificarne l’attendibilità e l’effettiva esistenza. 
Tutto era partito da alcune segnalazioni da parte di utenti Facebook. Il gioco non è nuovo agli utenti della rete ed è conosciuto come planking challenge: si tratta di una delle più pericolose sfide del momento, in particolare tra i giovanissimi appassionati di Tik Tok, il social network che spopola da qualche tempo proprio grazie a queste challenge. Già nello scorso ottobre alcuni ragazzini a Napoli erano stati protagonisti di un video che aveva fatto il giro del social. Al momento non ci sono nomi iscritti sul registro degli indagati ma si indaga per tentata violenza privata, per il pericolo procurato a se stessi ed agli automobilisti. Il lavoro degli inquirenti ora, in base agli elementi raccolti, sarà quello di accertare i fatti: l’effettiva esistenza di questi episodi, la veridicità delle informazioni e delle segnalazioni, verificare la gravità del fenomeno e la sua diffusione. L’obiettivo è risalire ai protagonisti e accertarne l’età, considerato che al di sotto dei 14 anni non sono imputabili ma passibili comunque di un procedimento civile con il coinvolgimento delle famiglie. 
Dalle segnalazioni si è appreso che dovrebbe trattarsi di ragazzetti tra i 10 e i 12 anni: è questa la fascia d’età tra cui il fenomeno social delle sfide della morte si è diffuso maggiormente. Nei giorni seguenti i post e le comunicazioni sui social non sembrano esserci stati riscontri, lo stesso sindaco Stefano Minerva e il comandante della polizia municipale avevano dichiarato di non avere elementi concreti o denunce. Tuttavia, il primo cittadino aveva allertato la Municipale perché fosse incrementato il controllo in città, con un pattugliamento più frequente. Due i luoghi indicati: principalmente viale Europa, alla periferia della cittadina, e nei pressi della Chiesa della Purità nel centro storico. “Vorrei segnalare agli automobilisti – aveva scritto in particolare una donna- che in viale Europa ci sono ragazzini che si nascondono dietro le auto parcheggiate e appena vedono i fari di un’auto si buttano letteralmente in mezzo alla strada”. Qualcun altro, rispondendo, aveva affermato di averlo visto fare anche nella città vecchia e in altre zone.

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