Primarie Pd, a Nardò arriva la Digos: voto sospeso «Troppi elettori vicini al sindaco di destra»

Caos a Nardò durante le primarie del Pd, dove è intervenuta la Digos per chiudere il seggio che è stato allestito nel chiostro di Sant'Antonio. Il voto...

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Caos a Nardò durante le primarie del Pd, dove è intervenuta la Digos per chiudere il seggio che è stato allestito nel chiostro di Sant'Antonio. Il voto è stato sospeso dagli organizzatori dopo qualche ora e dopo un confronto tra i vertici provinciali e regionali del Pd.

L'aria era tesa già dalla mattina quando al seggio a votare si sarebbero presentati anche diversi cittadini più vicini al sindaco Pippi Mellone che al centrosinistra. Nei giorni scorsi il sindaco Pippi Mellone, estrazione di destra ma eletto con la civica Andare Oltre, dal suo profilo Fb aveva invitato a sostenere alle primarie del Pd il presidente della Regione Michele Emiliano, scatenando un putiferio all'interno del partito. A chiedere la chiusura del seggio è stata la Commissione nazionale di garanzia del Partito Democratico. Altre irregolarità sono state segnalate a Lecce e in altri centri della Puglia. A Carmiano il portone del municipio, che ospita il seggio, è stato imbrattato nella notte con la scritta, in vernice rossa, "Mafia".
In serata il commento del sindaco Mellone: «Chiusi i seggi. Lo sceriffo Risi e i piddini neretini fiutata la disfatta chiudono i seggi e scappano via a gambe levate. Il neo-leader del Pd, l'ex onorevole di Forza Italia, Rino Dell'Anna e il "cadavere dimissionario" intimano la chiusura. Troppi elettori vicini a Mellone. Troppo forte la sconfitta. Hanno chiuso un interessante esperimento di democrazia partecipata. Sui 1500 elettori di Nardó solo melloniani secondo Rainews. Grazie a tutti i neretini che hanno sostenuto il presidente Michele Emiliano». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia