Presidio No Tap: “Ci vogliono muti, a San Foca barriera corallina distrutta dal tubo”

Presidio No Tap: “Ci vogliono muti, a San Foca barriera corallina distrutta dal tubo”
Si sono dati appuntamento questa mattina davanti al tribunale di Lecce gli attivisti del Movimento No Tap, da sempre contrari alla realizzazione del gasdotto che porterà...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Si sono dati appuntamento questa mattina davanti al tribunale di Lecce gli attivisti del Movimento No Tap, da sempre contrari alla realizzazione del gasdotto che porterà gas azero in Europa con approdo a San Foca.

Sui cancelli hanno appeso striscioni su cui si legge: “Il foglio di via a chi non ha la via”. E anche: “Vietate i megafoni autorizzate le devastazioni“, in riferimento al divieto di dotarsi di materiali per l'amplificazione per la manifestazione.
Alcuni di loro infatti hanno indossato anche un bavaglio, in protesta contro la decisione delle autorità di "silenziare" la protesta.
 
«Oggi ci hanno diffidato dal portare megafoni e altri dispositivi di diffusione sonora e autorizzano la devastazione della barriera corallina che si trova davanti a San Foca - dichiara Gianluca Maggiore, portavoce dei No Tap -. La dichiarazione di Tap sulla scarsa qualità dei coralligeni di fronte a San Foca sono fasulle ed è chiaro anche che la mancata firma di alcuni componenti della commissione Via ad autorizzare la posa del tubo all’exit point della Castoro sei che sta effettuando i lavori di scavo a largo di Melendugno non è una valutazione arbitraria». «Davanti ai giudici – concludono – finiscono solo i cittadini coraggiosi che difendono la propria terra e i propri diritti». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia