Danni celebrali al bimbo durante il parto: 2 milioni alla famiglia dall'Asl

Danni celebrali al bimbo durante il parto: 2 milioni alla famiglia dall'Asl
Dopo oltre 20 anni di processi e ricorsi, ad una famiglia di San Cesario è stato riconosciuto un risarcimento danni di due milioni di euro per i danni celebrali causati al...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo oltre 20 anni di processi e ricorsi, ad una famiglia di San Cesario è stato riconosciuto un risarcimento danni di due milioni di euro per i danni celebrali causati al figlio quando venne alla luce a luglio del 1980 nell’ospedale di Nardò. Due milioni che dovrà versare l’Asl.

Lo hanno stabilito i giudici della sezione Promiscua della Corte d’Appello civile di Lecce, facendo loro le conclusioni a cui erano giunti i giudici della Corte di Cassazione: il 9 giugno di due anni fa annullò le sentenze di primo grado di appello che avevano escluso qualsiasi responsabilità dei medici che visitarono la donna in ospedale e che l’assistettero durante il parto.
Quelle lesioni al nenoato hanno poi condizionato la vita del bambino, del ragazzo e dell’uomo che oggi ha 38 anni, ha detto la sentenza di condanna. «Questa famiglia ha avuto finalmente giustizia contro la Asl di Lecce», le parole del collegio difensivo composto dagli avvocati Francesca Conte, Marida Damiano, Roberta Rollo e Denise Berio». «Un risarcimento di oltre due milioni di euro che, tra rivalutazione monetaria ed interessi arriva a circa quattro milioni di euro potrà consentire una vita diversa a questo giovane ed alla sua famiglia». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia