Palpeggiata durante la radiografia: radiologo condannato a tre anni

Palpeggiata durante la radiografia: radiologo condannato a tre anni
La radiografia? Un’occasione per palpeggiare la giovane paziente. È quanto ha sostenuto l’accusa e ha anche rilevato il Tribunale di Lecce che ha condannato a 2...

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La radiografia? Un’occasione per palpeggiare la giovane paziente. È quanto ha sostenuto l’accusa e ha anche rilevato il Tribunale di Lecce che ha condannato a 2 anni di reclusione, con pena sospesa, un tecnico radiologo di 62 anni - L.R., le iniziali - in servizio all’ospedale di Scorrano con l’accusa di violenza sessuale, l’ipotesi lieve.


I giudici hanno anche stabilito un risarcimento del danno pari a 10mila euro nei confronti della vittima, da corrispondere in solido con l’Asl e un ulteriore ristoro di 5mila euro che l’imputato dovrà versare alla stessa Asl che era costituita parte civile. 

I fatti


Secondo l’accusa il tecnico radiologo aveva costretto la donna a subire atti sessuali all’interno della sala radiografie del pronto soccorso dell’ospedale civile di Scorrano. La donna, infatti, era giunta al nosocomio per un controllo approfondito al torace e alle spalle. A quanto emerso dai racconti della paziente, in sede di denuncia querela, la violenza sarebbe consistita nel farla spogliare integralmente, quando forse non sarebbe stato necessario. Ma non solo, si sarebbe avvicinato troppo, alle spalle, le avrebbe palpeggiato il seno e poi avrebbe anche tentato di baciarla, «con la scusa di verificare se avesse dolore alla schiena». L’avrebbe insomma abbracciata, cingendola con entrambe le braccia. Atteggiamento per nulla gradito, considerato che - sempre a quanto è stato riferito in sede di querela - la presunta vittima si era opposta e aveva tentato di respingere l’uomo per poi uscire dall’ospedale in tutta fretta. 
 

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Quotidiano Di Puglia