Che la cattedrale di Otranto e il suo "Albero della vita" fossero pieni di simboli esoterici è cosa nota. Ma durante il solstizio d’estate questa tradizione...
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Si tratta di un affascinante fenomeno che si ripete ogni anno nello stesso periodo. Tra le 11 e le 12 circa, essendo il sole nel punto più alto nel cielo, i raggi entrano diretti dalle finestre del lato esposto a sud e proiettano l’immagine del sole stesso sul mosaico in corrispondenza dell’Albero della Vita.
Il fenomeno è già visibile da ieri e lo sarà per un paio di giorni dopo il 21 giugno. A ricordare questo evento, non molto conosciuto, è il Club per l’Unesco di Otranto, che sottolinea la singolare scena. Ma sono in tanti in queste ore ad aver raggiunto Otranto per assistere a questo spettacolo.
Come detto, al di là del sole che accende il suo enorme tronco che si snoda lungola navata centrale, l'enorme pianta contiene numerosi simboli ermetici, a cominciare dagli animali che sembrano alludere ai vizi e alle virtù dell’uomo. Secondo una lettura più esoterica, poi, potrebbero essere simboli alchemici. Questi ultimi, secondo l’opinione di diversi studiosi odierni, potrebbero essere associati ad alcune bestie e rappresenterebbero le varie parti dell’animo umano come, ad esempio, quella fissa e quella volatile, nel rispetto delle concezioni degli alchimisti dell’epoca. L’aspetto più singolare dell’opera riguarda in egual misura le figure di Re Artù, della dinastia Merovingia e della “stirpe divina”. Una suggestione che sembra portare dritti dritti nelle atmosfere di un romanzo di Dan Brown.
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Quotidiano Di Puglia