"Desiderio di vendetta, un piatto da servire freddo. E' vero che la vendetta non risolve il problema, ma per pochi istanti ti rende soddisfatto”. Una frase tratta...
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«Basta, basta, ci stai ammazzando»: le urla di Elly e Daniele. Il racconto dei testimoni oculari: «Sul pianerottolo un pazzo col coltello»
De Marco voleva una stanza della casa dove - due mesi più tardi - avrebbe ucciso a colpi di coltello sia Daniele che Eleonora, infierendo con inaudita ferocia, e dove ha abitato per un mese circa, dal 30 ottobre al 30 novembre del 2019. Una convivenza che, stando a quanto riferito da Eleonora a una amica di infanzia, sarebbe stata «difficile, complicata».
Una vendetta, dunque, covata a lungo, meditata e programmata in ogni minimo dettaglio da questo giovane che all'ospedale Vito Fazzi, dove svolgeva il tirocinio da infermiere, e nel suo paese, a Casarano, nessuno ricorda con precisione. «Un tizio - dicono i più - che passava inosservato». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia