Sequestrati i computer portatili nell’appartamento dove Daniele De Santis ed Eleonora Manta si erano trasferiti poche ore prima di trovare la morte - lunedì sera, in...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Intanto prosegue il tracciamento degli impianti di videosorveglianza e l’acquisizione dei filmati. L’identificazione dell’assassino sta passando anche attraverso l’analisi degli smartphone delle vittime e l’individuazione degli apparecchi telefonici che attorno all’ora della strage hanno occupato le celle telefoniche che coprono la zona attorno alla residenza dove i due ragazzi erano andati a vivere insieme dopo quattro anni di fidanzamento.
Altro fronte delle indagini tecniche è la ricerca di impianti di videosorveglianza. Come la telecamera che ha inquadrato l’arrivo dell’assassino mentre ha attraverso il piazzale del condominio senza il viso coperto dal cappuccio della felpa o con altro. La stessa telecamera che lo ha ripreso mentre usciva dal palazzo, questa volta con il cappuccio calato in testa. Il momento in cui ha perso dei bigliettini intrisi di sangue.
L'arma del delitto, secondo gli investigatori, è un coltello da subacqueo con la lama liscia da un lato e seghettata dall'altro. Questa mattina, venerdì 25 settembre, è stata depositata la perizia sui telefoni cellulari e i computer di Eleonora e Daniele. Il pm Maria Consolata Moschettini ha disposto la restituzione delle salme alle famiglie dei giovani assassinati. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia