Non si è fatta attendere la risposta dell’amministrazione comunale al singolare fenomeno degli ombrelloni cosiddetti “segnaposto” sui lidi del territorio...
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La violazione contestata è quella dell’ordinanza balneare n. 192 del 4 maggio 2016 della Regione Puglia in relazione al Codice della Navigazione, che, com’è noto, vieta “qualsiasi occupazione abusiva incontrollata sul demanio marittimo oltre il tramonto del sole”. L’operazione era stata pianificata da giorni ed è stata realizzata la notte scorsa d’intesa con la Procura della Repubblica di Lecce. L’obiettivo è quello di porre fine al fenomeno e a ogni altra forma di sopruso e attentato alla legalità, soprattutto in questo particolare periodo dell’anno tipizzato da forte antropizzazione vacanziera. Le operazioni, sempre con il coordinamento con le altre forze e d’intesa con la Procura, continueranno nelle prossime settimane.
“Da convinto tutore dell’ambiente - spiega l’assessore all’Ambiente e alla Polizia Locale Graziano De Tuglie, che ha partecipato personalmente all’operazione - ho chiesto al comandante Tarantino diverse azioni di controllo su più fronti, tra cui quello relativo a questa cattiva abitudine dell’occupazione abusiva sulle spiagge. Avevamo pianificato l’intervento già da qualche giorno e naturalmente ci siamo mossi d’intesa con la Procura. Nonostante le difficoltà tipiche del momento vacanziero e le tantissime richieste di intervento che ogni giorno giungono alla centrale operativa del Comando di Polizia Locale, saranno poste in essere tutte le azioni necessarie per scongiurare atti che a vario titolo e forma insidiano l’ambiente e il nostro meraviglioso territorio. Ad esempio, nei giorni scorsi Polizia Locale e Guardie Zoofile sono intervenute con successo nell’osservazione e nell’identificazione di quattro persone intente nella insensata consuetudine di sgretolare gli scogli della baia di Porto Selvaggio per ricavarne una poltiglia dai sedicenti effetti benefici. Oltre alla denuncia penale, gli artefici rischiano grosso anche per la propria salute”. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia