Lecce Città Pubblica, con il capogruppo Gabriele Molendini, ha depositato una proposta di delibera per la modifica del regolamento sui matrimoni civili. Malgrado dal 20...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ciò non ha impedito né sta impedendo di dare corso comunque alle unioni civili richieste dalle coppie, ma "a differenza di altre città dove il regolamento è stata modificato a stretto giro, a Lecce - prosegue il consigliere - ciò non è avvenuto. E le parole però contano. Ho pertanto depositato insieme agli altri consiglieri di Lecce Città Pubblica, Pierpaolo Patti, Natasha Mariano Mariano e Cosimo Murri Dello Diago, nonché della consigliera Angelamaria Spagnolo di Una Buona Storia per Lecce, la proposta di modifica del regolamento, che si chiamerà "Regolamento per la celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili e conterrà in ogni articolo i riferimenti ad entrambe le forme giuridiche che danno vita ad una nuova famiglia".
Una scelta che si carica di valore simbolico e politico perché arriva proprio mentre, a livello nazionale, si dibatte sulle recenti dichiarazioni del neoministro Luciano Fontana sull'"inesistenza" di famiglie diverse da quelle composte da un uomo e una donna. "Il valore simbolico della proposta supera anche il pur doveroso adeguamento regolamentare. Indietro non si torna" chiude Molendini. Ma si vedrà se la delibera, nell'Aula consiliare dove siedono - componenti della stessa maggioranza - anche esponenti di destra, a partire da Andare Oltre, e consiglieri vicini alla Lega, di cui Fontana è esponente, riuscirà a raccogliere il necessario numero di consensi per essere approvata. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia