Musica e spettacoli fino a tarda notte per tutto il centro cittadino, con una festa allargata anche alle aree periferiche del capoluogo salentino. Lecce si prepara a ospitare il...
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Per la Notte Bianca sarebbe un gradito ritorno nel capoluogo salentino: in passato, infatti, l’evento è stato organizzato all’interno dell’area barocca con esposizioni, mercatini e degustazioni sparse tra le vie storiche – come piazza Sant’Oronzo, Porta Napoli o piazzetta Castromediano - e spettacoli, presentazioni e opere teatrali allestiti all’interno di alcuni dei contenitori culturali come l’ex convento dei Teatini o il Teatro Romano. Iniziative non solo nel cuore della città ma anche all’interno delle “nuove” strade della movida come piazza Mazzini o via Taranto, con negozi aperti anche dopo il tramonto e shopping fino a tarda notte. Uno schema che, a quanto pare, sarà riproposto anche quest’anno, con una festa ancora più “allargata” e che dovrebbe arrivare ben oltre il quadrilatero storico del capoluogo.
Se, però, il programma della Notte Bianca è ancora un punto interrogativo - la scelta della data per l’edizione 2018 dovrebbe ricadere tra settembre e ottobre – sembra essere più concreta, invece, l’ipotesi di portare a Lecce la Festa della Musica in programma per il 21 giugno (la data è unica per tutta Europa). Il format della manifestazione salentina dovrebbe essere simile a quello messo in campo anche in altre città d’Italia, con concerti ed eventi musicali allestiti all’interno di alcuni contenitori culturali cittadini.
Le prime reazioni da parte del Comune sono state positive ma è presto ancora per capire se i progetti saranno portati a termine. Se gli incontri andranno a buon fine, nei prossimi giorni potrebbero essere svelati ulteriori dettagli con i nomi degli ospiti e il relativo programma.
La volontà del Comune è quella di portare a casa i due eventi che farebbero la felicità non solo dei cittadini e dei turisti in vacanza nel Salento, ma soprattutto delle attività della movida. Più volte in questi mesi, infatti, i locali pubblici hanno sollecitato il Comune chiedendo interventi per far “rinascere” il centro storico, a loro dire ormai “desolato” e privo di attrazioni. Palazzo Carafa, quindi, potrebbe accontentare le richieste degli imprenditori locali riportando in città eventi e spettacoli che in passato hanno animato le serate salentine. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia