Salento, mostra film porno al nipote 12enne per ricevere atti sessuali: nonno rinviato a giudizio

Mostra film hard al nipote 12enne per ricevere atti sessuali: nonno rinviato a giudizio
Nonno ultrasettantenne accoglieva in casa il nipote di dodici anni per mostrargli video pedopornografici al chiaro scopo di indurlo a compiere e ricevere atti sessuali. Il giudice...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nonno ultrasettantenne accoglieva in casa il nipote di dodici anni per mostrargli video pedopornografici al chiaro scopo di indurlo a compiere e ricevere atti sessuali. Il giudice Sergio Mario Tosi, durante l’udienza preliminare che si è svolta nella giornata di oggi, ha disposto il rinvio a giudizio per l’uomo residente nel Capo di Leuca

La prossima udienza è stata fissata per il mese di dicembre 2023 presso il Tribunale monocratico di Lecce. L’imputato, attualmente 75enne, è assistito e difeso dall’avvocato Federico Martella. Dovrà rispondere di corruzione di minore aggravata dall’esistenza di legami parentali e reiterata nel tempo con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso. 

I fatti

I fatti risalgono al 2021 quando, alcuni membri della famiglia, insospettiti da alcuni atteggiamenti, hanno iniziato a porre maggiore attenzione al rapporto esistente tra nonno e nipote rendendosi conto di alcune stranezze. Da qui ulteriori dubbi e infine la denuncia nei confronti dell’anziano. Secondo quanto emerso, il nonno avrebbe più volte approfittato della visita del nipote per intrattenerlo mostrandogli dei dvd pornografici con il chiaro intento di compiere e fargli compiere quelle stesse gestualità riprodotte nello schermo.

Una situazione aggravata dallo stretto rapporto di parentela e dalle maggiori occasioni di incontro dettate dal legame familiare. Tale condotta, secondo l’accusa, avrebbe inoltre provocato al minore un pregiudizio grave con implicazioni di carattere psicologico. Bisognerà attendere il completamento dell’iter giudiziario per definire i contorni della vicenda. Resta di fatto che quest’episodio, già all’epoca dei fatti, aveva sconvolto una piccola comunità del basso Salento ed ora torna a far discutere.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia