Benzina sull'escavatore e poi l'incendio: distrutto il mezzo della ditta di demolizioni

I vigili del fuoco al lavoro
Un escavatore a fuoco nella notte a Nardò. Attorno all'01.30 della notte appena trascorsa, una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli è...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un escavatore a fuoco nella notte a Nardò. Attorno all'01.30 della notte appena trascorsa, una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli è intervenuta lungo viale della Resistenza, per un incendio di escavatore che era parcheggiato all'interno del cantiere per la demolizione dell'ex Gerontocomio. 

Il mezzo appartiene della ditta "Savina" di Veglie, che sta procedendo, per conto del comune di Nardò, alla demolizione della storica "incompiuta"  nella Zona 167 di Nardò. E ci sono pochi dubbi sul fatto che l'incendio sia di natura dolosa.

Benzina sversata sull'escavatore

A lanciare l’allarme è stato il custode del cantiere, svegliato da un boato e dalla vista delle fiamme, che in breve hanno avvolto l’escavatore. Gli ignoti malviventi, per appiccare l’incendio, si sarebbero serviti di una tanica di benzina poi sversata sul mezzo.

Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Gallipoli, che hanno provveduto a spegnere l'incendio, evitando che le fiamme potessero propagarsi ed interessare anche altri mezzi da lavoro parcheggiati nelle vicinanze.

Restano da chiarire i motivi del gesto intimidatorio: l'edificio del Gerontocomio, incompiuto da quasi cinquanta anni, negli ultimi mesi è tornato al centro del dibattito e della polemica politica, dopo la revisione di demolirlo assunta dall'amministrazione comunale. Un'opera, quella della demolizione, da 750mila euro.

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia