«Più parcheggi in via Bari e vetrine digitali per le attività del centro»

Alessandro Delli Noci
Alessandro Delli Noci, candidato sindaco per i movimenti e l’Udc. Il suo giudizio sull’attuale situazione dei mercati cittadini e del commercio in generale. ...

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Alessandro Delli Noci, candidato sindaco per i movimenti e l’Udc. Il suo giudizio sull’attuale situazione dei mercati cittadini e del commercio in generale.

«La crisi ha colpito anche le attività più solide del nostro commercio. A quanto mi è noto, il Comune ha affidato alle associazioni di categoria la redazione di un piano strategico, scelta importante per quanto tardiva, visto che nel frattempo tantissimi esercizi commerciali hanno chiuso o versano in stato di abbandono. Ogni mercato, poi, vive oggi una situazione differente. Ritengo sia stata una buona opportunità quella di trasferire il bisettimanale in via Bari, riorganizzando il mercato in quella zona. Andrebbe però intensificato il servizio di trasporto urbano e migliorata l’offerta di parcheggi: ci sono orari della giornata, in coincidenza con l’arrivo o l’uscita dei bambini da scuola, durante i quali si crea il caos. Settelacquare e Porta Rudiae vivono invece nel degrado e nell’insicurezza: manca un servizio di vigilanza».
Mercato delle Poste, in piazza Libertini. Quale futuro?
«Bisogna affrontare con coraggio questa situazione. Il mercato non va obbligatoriamente trasferito, ma riqualificato sì, immaginando strutture amovibili che lo rendano più gradevole. Non si può immaginare di spostare il mercato sperimentando trasferimenti in altre zone in un momento di crisi economica come quella attuale».
Le sue proposte.

«Educare gli esercizi commerciali all’innovazione, creando un distretto del commercio oltre che fisico, anche digitale: tanti cittadini sono sempre più attratti dagli acquisti on line. Bisogna dotare i negozi anche di vetrine virtuali. Come già accade a Firenze e Bologna, dobbiamo fare in modo che nei nostri mercatini ci sia la possibilità di aprire luoghi di somministrazione, e non solo di vendita: li si farebbe vivere anche in orari diversi dalla mattina. Dobbiamo inoltre introdurre leve fiscali per la riapertura di locali sfitti da troppo tempo e per agevolare l’apertura di attività artigianali artistiche nel nostro centro storico. Infine, introdurremo soluzioni e incentivi che portino i turisti che visitano il centro storico, anche nell’area commerciale». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia