Il fondatore di Slow Food nel Salento: via al master universitario in Gastronomie territoriali sostenibili

Carlo Petrini a Melpignano il 22 febbraio, alle 18, dove terrà una Lectio magistralis. L'offerta formativa nasce dalla collaborazione tra l’Università del Salento e l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, in Piemonte

Il fondatore di Slow Food nel Salento: via al master universitario in Gastronomie territoriali sostenibili
Novità nel Salento a partire dal prossimo autunno: nasce il primo Master universitario in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies”, realizzato...

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Novità nel Salento a partire dal prossimo autunno: nasce il primo Master universitario in “Gastronomie territoriali sostenibili e food policies”, realizzato grazie a una collaborazione tra l’Università del Salento e l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo, in Piemonte.

Ad annunciarlo sarà Carlo Petrini - fondatore del movimento internazionale Slow food (l’associazione non profit impegnata nella promozione del cibo, del vino e delle agricolture etiche ed ecosostenibili) e della stessa Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo che mercoledì 22 febbraio alle 18 terrà una Lectio magistralis a Palazzo Marchesale a Melpignano. L'incontro sarà introdotto dai saluti della sindaca del Comune di Melpignano, Valentina Avantaggiato e da quelli del rettore di UniSalento, Fabio Pollice. All’evento, tra gli altri, è stata invitata anche la Regione Puglia.

Perché il Master

Quella dell’istituzione di un master, voluta dall’amministrazione comunale, si inserisce in una più ampia discussione che ha a che fare con il contenimento del fenomeno dello spopolamento dei piccoli centri, soprattutto nel Meridione: una fotografia sempre più drammatica visibile nei dati che ci restituisce in ogni report l’Istat, l’Istituto nazionale di statistica. Un impoverimento demografico con riverberi sulla dispersione delle tradizioni dei luoghi, delle sue botteghe artigiane, delle reti relazionali e affettive.
 

È in quest’ottica che l’amministrazione comunale di Melpignano ha avviato un percorso per la rigenerazione culturale, sociale ed economica del proprio piccolo borgo storico, all’interno di un ampio piano di investimenti, finanziato con i fondi Pnrr “Avviso attrattività dei borghi storici - Linea B”. Non solo un master dunque, ma un progetto di più ampio respiro che punta alla connessione dei due territori, quello delle Langhe e il Salento. 

Le dichiarazione della sindaca

«Giovani agricoltori che devono essere supportati in questo immenso lavoro da enti e pubbliche amministrazioni, anche nei percorsi di formazione - dichiara la sindaca di Melpignano, Valentina Avantaggiato  - Questa vuole essere una azione strategica che guarda anche alla salute dei cittadini. Che salva la terra dalla svendita ai migliori offerenti, dalle grandi industre e dalle speculazioni dell’edilizia. E che consente la produzione di materie prime di qualità in un percorso di formazione per la produzione e lavorazione della materia prima d’eccellenza. Così come avvenuto nelle Langhe, noi intendiamo ridisegnare nuove economie accanto alle ricchezze già esistente: il patrimonio artistico e culturale come quello di cui dispone Melpignano», conclude.

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Quotidiano Di Puglia