Melpignano, un autovelox mobile dopo lo stop a quello fisso

L’ombra di un nuovo autovelox si staglia sugli automobilisti che attraverseranno le strade di competenza del comune di Melpignano. Con la delibera di giunta dello scorso 10...

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L’ombra di un nuovo autovelox si staglia sugli automobilisti che attraverseranno le strade di competenza del comune di Melpignano. Con la delibera di giunta dello scorso 10 ottobre infatti, la sindaca Valentina Avantaggiato, la vicesindaca Eleonora Gaetani e l’assessore Antonio Palma hanno deciso di «formulare indirizzi al settore tecnico e al servizio di Polizia locale, per verificare ed attuare quanto indispensabile per la prevenzione degli incidenti stradali, mettendo in campo tutti gli strumenti utili come evidenziato nella relazione del responsabile della Municipale». 

Un dispositivo mobile

In soldoni si tratterebbe dell’installazione di un autovelox mobile che dovrebbe garantire gli automobilisti dagli eccessi di velocità, come accadeva già con la postazione fissa lungo la direttrice che collega Lecce a Maglie, spenta l’11 luglio scorso su indicazione del prefetto Luca Rotondi. Nella delibera si dichiara l’intenzione del comune di Melpignano, di «aumentare il livello di sicurezza attraverso un’attività di prevenzione degli incidenti stradali mettendo in campo straordinarie misure di controllo della circolazione stradale. L’eccesso di velocità infatti è un fattore chiave nei sinistri stradali oltre ad essere un elemento aggravante nella maggior parte degli incidenti, tenendo conto che il maggior numero di decessi nei sinistri stradali avviene nelle strade extraurbane. Inoltre gli agenti accertatori possono avvalersi di strumenti elettronici di rilevazione della velocità anche sulle strade che, per la loro tipologia, non rientrano tra quelle per le quali, è consentito l’uso di questi mezzi, né risultano comprese nel decreto prefettizio che individua le strade sulle quali è possibile l’uso di quelle apparecchiature». L’iniziativa del prefetto arrivò dopo un lungo dibattito che si sviluppò a livello nazionale con l’intervento del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini. La rimodulazione delle postazioni fisse portò alla cancellazione dell’autovelox di Melpignano in base al rapporto di incidentalità del tratto appena poco prima dell’ingresso per Maglie.

Il ricorso al Tar

Una decisione contestata dall’attuale amministrazione che aveva proposto ricorso al Tar avanzando l’istanza di un decreto cautelare monocratico “inaudita altera parte” per scongiurare la disattivazione immediata dell’apparecchiatura collocata lungo la statale 16.


Un’urgenza non ravvisata dai giudici amministrativi che hanno rimandato l’esito ai primi di febbraio del prossimo anno: nel frattempo il dispositivo è stato spento e i cartelli segnalatori oscurati. Per la gioia degli automobilisti che dal gennaio del 2019 erano stati tra i più multati anche a livello nazionale, visto che gli introiti incassati nel 2022 hanno sfiorato i 2 milioni e 500 mila euro, con il record di 4.986.830 euro ottenuto nel 2021 più di Roma, Firenze e Bologna, facendo fioccare roventi polemiche in particolare dalle associazioni dei consumatori che avevano definito “paradossale” la situazione del piccolo comune griko. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia