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Anche la Caritas diocesana di Nardó-Gallipoli tra i destinatari delle mascherine Ffp2-KN95, di provenienza cinese, nei giorni scorsi sequestrate, su disposizione della Procura di Gorizia, che ha aperto un'inchiesta, perché risultate «non conformi alle normative vigenti e pericolose per la salute» e che secondo i test effettuati filtrerebbero solo il 10% di quanto dovrebbero.
Nei 18 Comuni della diocesi di Nardò-Gallipoli, sono migliaia le mascherine distribuite, soprattutto, a persone bisognose assistite dalla Caritas, ma anche a operatori e volontari. Il direttore don Giuseppe Venneri e tutti gli operatori Caritas sono delusi e preoccupati per il rischio a cui sono state esposte migliaia di persone.
La consegna dei dispositivi
«A dicembre 2020 e a febbraio 2021 - spiega don Venneri - la Caritas diocesana ha ricevuto dalla Protezione civile regionale poco meno di 5.000 mascherine Ffp2-KN 95 che sono state distribuite agli operatori e anche a diverse persone seguite dalle Caritas parrocchiali, oltre a poco meno di 120mila mascherine chirurgiche.
La restituzione e il ritiro di nuove mascherine
La Caritas diocesana si è data da fare per tentare di recuperare il maggior numero possibile di quelle mascherine non a norma che sono state riconsegnate alla Protezione civile. Poi, grazie anche a quanti sostengono la Caritas, ne sono state già acquistate delle altre da un'azienda di fiducia per continuare a operare con serenità. Don Giuseppe Venneri si dice turbato dalla notizia ma soprattutto «assai preoccupato per il fatto che non siamo riusciti a recuperare circa 2000 mascherine che sono state distribuite».
«Abbiamo fornito quelle mascherine a tantissime persone bisognose continua don Giuseppe - che oggi scopriamo non essere state protette da quel presidio. Ma penso anche agli operatori sanitari, alle forze dell'ordine, ai tanti impiegati pubblici che le hanno ricevute e usate. Mi chiedo come si possa avere un così scarso valore morale, come si possa davvero speculare sulla vita delle persone». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia