Adesca sul web un gruppo di ragazzi tra cui una 12enne, rischia il linciaggio. Lo salvano i carabinieri

Adesca sul web un gruppo di ragazzi tra cui una 12enne, rischia il linciaggio. Lo salvano i carabinieri
Ha rischiato di essere linciato dalla folla e per salvarlo sono dovuti intervenire i carabinieri e la polizia. L'uomo, pare di origini baresi e di mezza età, era stato...

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Ha rischiato di essere linciato dalla folla e per salvarlo sono dovuti intervenire i carabinieri e la polizia. L'uomo, pare di origini baresi e di mezza età, era stato inesorabilmente additato come presunto pedofilo dopo aver adescato alcuni minori tra cui una dodicenne. Sembra che il presunto molestatore avesse intavolato con alcuni ragazzini del posto una sorta di amicizia sui social network fino a concordare con loro un incontro nei pressi di un bar della marina. Nel gruppetto anche una ragazzina di dodici anni.  Quando i ragazzi si sono però accorti che si trattava di un adulto, hanno minacciato di avvisare i genitori. A quel punto l'uomo avrebbe a sua volta minacciato il gruppetto con un coltello, per farli desistere dall'intento di denunciarlo.


La scena però è stata notata dalle persone che erano nel bar e in quel momento si è generata una sorta di "caccia al mostro", con l'uomo che è rimasto bloccato all'interno del bar circondato dagli avventori che volevano farsi giustizia. Il presunto molestatore ha brandito il coltello probabilmente per difendersi o per farsi strada da quella morsa di gente che lo teneva intrappolato. Solo l'arrivo dei militari lo ha salvato, tirandolo fuori, con molta fatica e dispiego di uomini, da quella incresciosa situazione. L'uomo è stato fermato e condotto in caserma per i dovuti accertamenti e la necessaria ricostruzione dei fatti.. La sua posizione è al vaglio degli inquirenti in attesa che i genitori della bambina formalizzino la loro denuncia. Il presunto pedofilo avrebbe ammesso il contatto nei sociali.  Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia