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Per irregolarità di tipo amministrativo i vigili urbani di Surbo hanno sottoposto a sequestro d’iniziativa il circo Amedeo Orfei di stanza nel parcheggio del centro commerciale, a Surbo.
Si tratta della struttura in cui è avvenuta l’aggressione di una tigre al suo domatore, ma l’incidente non ha nulla a che vedere con il provvedimento di sequestro. Unico indagato Lino Orfei, difeso dall’avvocato Riccardo Giannuzzi. Contestata l’assenza dell’ autorizzazione del Suap per i pubblici spettacoli.
La richiesta di Oipa
«Chiediamo al ministero della Cultura di sostenere con denaro pubblico, e dunque proveniente anche dai contribuenti, i soli circhi senza animali in quanto rispettosi del nuovo articolo 9 della Costituzione che tutela anche gli animali». È la richiesta di Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali, dopo l'aggressione subita da Ivan Orfei, il domatore 31enne azzannato e ferito da una tigre durante un'esibizione a Surbo (Lecce) nello stesso circo che ieri sera è stato sequestrato dalla polizia locale per assenza di autorizzazioni.
«Ci chiediamo - prosegue il presidente dell'Oipa Massimo Comparotto - per quanto tempo ancora la direzione generale dello Spettacolo del ministero della Cultura continuerà a versare denaro pubblico ai circhi con gli animali». «Il circo Amedeo Orfei ha ricevuto contributi pubblici del Fondo unico per lo spettacolo. Chiediamo che queste somme - conclude Comparotto - siano stanziate per i circhi che mostrano i talenti umani e non le penose costrizioni di esseri senzienti costretti dall'uomo a dare spettacolo a forza di pesanti addestramenti e una vita di cattività dietro le sbarre, con spazi a disposizione esigui e perennemente sotto stress».
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Quotidiano Di Puglia