OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Sono scomparsi in pochi giorni i professori Marko Jacov, già ordinario di Storia dell’Europa Orientale, e Salvatore Alessandrì, già ordinario di Storia greca all’Università del Salento.
I due docenti, ora in pensione, sono stati dei punti fermi per l'ateneo leccese: Marko Jacov, già ordinario di Storia dell’Europa Orientale all’Università del Salento, componente dell’Accademia Polacca delle Scienze e Lettere di Cracovia, era stato allievo di Roger Aubert, direttore della la Revue d’Histoire Ecclésiastique e del Dictionaire d’histoire et de geographie ecclésiastiquees dell’Università Cattolica di Lovanio (Louvain), con le quali aveva collaborato.
Salvatore Alessandrì, laureatosi in Lettere classiche a Lecce sotto la guida del professor Giuseppe Nenci, nel 1971 conseguì la libera docenza in Filologia greco-latina per poi vincere, nel 1986, il concorso a professore ordinario di Storia greca all’Università degli Studi di Palermo. Si trasferì a Lecce nel 1989, dove fu docente di Storia greca fino al 2009, anno del suo collocamento a riposo. Fu Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1992 al 2001. Dalla sua attività di ricerca - che ha spaziato dalla storiografia di Alessandro Magno alle persecuzioni e intolleranze religiose nel mondo antico, dalla lotta politica nell’Atene del IV secolo agli Studi sulle istituzioni pubbliche ateniesi di V e IV secolo fino ai culti di Metaponto tra IV e III secolo - emerge la capacità di ricondurre la ricostruzione storica ai più diversi contributi delle scienze dell’antichità: dalla filologia alla storia letteraria, dell’epigrafia alla numismatica, dal diritto pubblico e privato alla religione, dall’economia e all’antropologia, in ognuna delle quali si esprime sempre con originalità di apporti e di metodo. I colleghi e gli studenti lo ricordano, oltre che per le qualità di docente e studioso, per la gentilezza e l’affabilità.
«La nostra comunità accademica ricorda i due studiosi per il loro contributo scientifico e umano», dice il Rettore Fabio Pollice, «A coloro che furono loro più vicini e alle famiglie vanno le nostre più vive condoglianze».
Leggi l'articolo completo suQuotidiano Di Puglia