Mentre Lega e CinqueStelle si dividono persino sulla cerimonia per il 25 Aprile, festa della Liberazione d'Italia dal nazifascismo, da Lecce - dove partecipa in queste ore...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Dobbiamo tutti - ha detto la rappresentante del Governo - sentirci grati del sacrificio fatto da tanti italiani morti, che sono ansiosa di ascoltare qui oggi. Quello che ascoltiamo in giro, ancora oggi, è bullismo storico, una inaccettabile provocazione».
Una festa della Liberazione all'insegna del richiamo ai valori di pace, fratellanza e solidarietà: anche da Lecce, dalla piazza dedicata ai protagonisti della lotta al nazifascismo, il messaggio unanime delle istituzioni - non solo del ministro Lezzi - è stato rivolto agli studenti salentini, affinché non dimentichino i diritti acquisiti grazie alla Costituzione italiana.
Dal prefetto Cucinotta all'assessore regionale Leo, dal presidente della Provincia Minerva al commissario Sodano, il monito è stato unanime contro la rucredescenza di sentimenti di odio verso l'altro e di richiamo al fascismo.
Naomi De Pascalis, rappresentante di ANPI Lecce, ha riscosso l'applauso più entusiasta dai partecipanti: «La Liberazione non può essere un vezzo tipico di una parte politica, tanto meno l'oggetto della contrapposizione di fazioni politiche. Chi non è antifascista non merita di rivestire cariche istituzionali». A concludere la manifestazione i progetti su cittadinanza e costituzione presentati dai licei " Banzi" di Lecce e "Da Vinci" di Maglie, e dall'Istituto "Elisa Springer" di Surbo Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia