Liberazione, il ministro: «Basta provocazioni, inaccettabile il bullismo storico»

La cerimonia in piazza Partigiani alla presenza del ministro Barbara Lezzi
La cerimonia in piazza Partigiani alla presenza del ministro Barbara Lezzi
di Serena COSTA
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Giovedì 25 Aprile 2019, 11:57 - Ultimo aggiornamento: 13:06

Mentre Lega e CinqueStelle si dividono persino sulla cerimonia per il 25 Aprile, festa della Liberazione d'Italia dal nazifascismo, da Lecce - dove partecipa in queste ore alla cerimonia in piazza dei Partigiani - il ministro Barbara Lezzi esorta «gli adulti presenti a proteggere i giovani dal nuovo bullismo storico».

 

«Dobbiamo tutti - ha detto la rappresentante del Governo - sentirci grati del sacrificio fatto da tanti italiani morti, che sono ansiosa di ascoltare qui oggi. Quello che ascoltiamo in giro, ancora oggi, è bullismo storico, una inaccettabile provocazione».

Una festa della Liberazione all'insegna del richiamo ai valori di pace, fratellanza e solidarietà: anche da Lecce, dalla piazza dedicata ai protagonisti della lotta al nazifascismo, il messaggio unanime delle istituzioni - non solo del ministro Lezzi - è stato rivolto agli studenti salentini, affinché non dimentichino i diritti acquisiti grazie alla Costituzione italiana.

Dal prefetto Cucinotta all'assessore regionale Leo, dal presidente della Provincia Minerva al commissario Sodano, il monito è stato unanime contro la rucredescenza di sentimenti di odio verso l'altro e di richiamo al fascismo.

Naomi De Pascalis, rappresentante di ANPI Lecce, ha riscosso l'applauso più entusiasta dai partecipanti: «La Liberazione non può essere un vezzo tipico di una parte politica, tanto meno l'oggetto della contrapposizione di fazioni politiche. Chi non è antifascista non merita di rivestire cariche istituzionali». A concludere la manifestazione i progetti su cittadinanza e costituzione presentati dai licei " Banzi" di Lecce e "Da Vinci" di Maglie, e dall'Istituto "Elisa Springer" di Surbo

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