Salento, droga nello zaino e stanze affittate alle prostitute: arrestato 48enne

Salento, droga nello zaino e stanze affittate alle prostitute: arrestato 48enne
Droga e stanze affittate a prostitute per 200 o 300 euro a settimana. Per questo giro d’affari scoperto dai carabinieri di San Pietro in Lama, è stato...

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Droga e stanze affittate a prostitute per 200 o 300 euro a settimana. Per questo giro d’affari scoperto dai carabinieri di San Pietro in Lama, è stato arrestato, con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti e di favoreggiamento della prostituzione un 48enne, R.B., originario di Napoli ma residente a Lequile.

La perquisizione

L’arresto è scattato la sera di mercoledì scorso, a seguito della perquisizione all’interno di un appartamento nel comune del nord Salento, dalla quale è spuntata la droga, circa 90 grammi di cocaina nascosti in due contenitori all’interno di un zainetto, e poi tre bilancini di precisione e vario altro materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Inoltre nell’appartamento è emersa la presenza di tre donne di origine sudamericana che, sentite dagli inquirenti, avrebbero confermato di utilizzare quelle stanze per incontri sessuali a pagamento. 

Le testimonianze

Secondo alcune testimonianze il costo d’utilizzo delle camere variava in base alla grandezza dell’ambiente e alla frequenza: 200 euro a settimana per quella piccola e 300 per quella grande. Per affittare le camere le prostitute quindi corrispondevano dei canoni fissi settimanali e all’interno delle case avevano a disposizione anche oggetti sessuali, pillole anticoncezionali e contro la disfunzione erettile. Elementi su cui i carabinieri continuano ad indagare per comprendere se il “giro d’incontri” è molto più esteso e remunerativo. Parte degli introiti però pare venissero ritualizzati dal 48enne napoletano, per pagare a sua volta l’affitto dell’appartamento. 


Un’attività che, a quanto ipotizzano gli investigatori, andava avanti da tempo e non interessava solo l’abitazione a Lequile ma anche un’altra casa nella disponibilità di R.B., all’interno di un residence di Merine, frazione di Lizzanello, nella quale sono stati ritrovati oggetti riconducibili alla prostituzione. Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro. Il 48enne, espletate le formalità di rito, su disposizione del giudice per le indagini preliminari Sergio Tosi, è stato confinato agli arresti domiciliari. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia