Non sono bastate le navette gratuite a far cambiare idea all’automobilista più accanito. Per la festa dell’Immacolata, Lecce registra un’altra giornata di...
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Le quattro navette targate Sgm non hanno girato a vuoto ma sono state utilizzate da numerosi visitatori che hanno preferito evitare lo stress da parcheggio, arrivando nel centro storico con il trasporto pubblico. «È andata bene, abbiamo avuto la situazione sotto controllo – ha dichiarato l’assessore al Traffico Luca Pasqualini -. Buona affluenza non solo dal City Terminal ma anche da Settelacquare che, a differenza dello scorso weekend, è stato utilizzato da numerosi utenti». Non sono mancate, però, le chiusure a tempo su viale Michele De Pietro, da Piazza dei Bastioni a Via Garibaldi, su via XXV Luglio, su via Nazario Sauro e su viale Don Minzoni dove l’afflusso di automobili ha causato ripercussioni sul traffico, bloccando di fatto la città. «Abbiamo dovuto chiudere la città in più occasioni e in più punti contemporaneamente in quanto l’affluenza delle auto creava disagi alla mobilità – ha spiegato Pasqualini -. Una chiusura di circa venti minuti. Appena ristabilita la situazione, gli agenti della municipale hanno riaperto le strade».
Non sono stati pochi i visitatori che servendosi delle navette hanno preferito arrivare nel centro storico con l’aiuto del trasporto pubblico: una soluzione scelta in via preventiva, proprio per scongiurare l’inevitabile caos all’interno della città. «Ci aspettavamo questo traffico visto che già dalla mattina non si trovava parcheggio, per questo abbiamo deciso di utilizzare l’autobus – afferma il leccese Manuel De Giorgi -. Il servizio dovrebbe essere attivo sempre o almeno ogni fine settimana, a prescindere dalle feste e magari fare più fermate in più punti della città. Visto che non ci sono parcheggi almeno dateci le navette». Dieci minuti la frequenza delle navette dal City Terminal, venti invece i minuti di percorrenza previsti per la linea che collega Settelacquare al centro storico: un pronostico rispettato seppur a fatica. Orologio alla mano, infatti, le navette hanno avuto qualche difficoltà a transitare nel tempo stabilito, ritardi causati proprio dai tanti automobilisti che non hanno rinunciato a prendere l’automobile nonostante il traffico e i pochi posti auto disponibili.
«Ho utilizzato questo servizio navetta anche per Sant’Oronzo e mi sono trovata bene – racconta Antonella Marzo da Surbo -. Solo a vedere la fila di auto mi spaventa per cui ho preferito lasciare l’auto al City Terminal perché il solo pensiero di girare per il parcheggio fa venire voglia di fare retromarcia e andarsene».
I leccesi, quindi, promuovono il servizio che però dovrebbe essere potenziato per venire incontro alle esigenze di tutti. «È la prima volta che prendo l’autobus – spiega Emanuela Rinaldi -. Meglio aspettare cinque minuti in più l’autobus che infilarsi nella bolgia. Sarebbe bello se ci fosse sempre e magari prolungare l’orario fino a mezzanotte». «Dovrebbero esserci più corse e più navette – aggiunge Giuseppe Rinaldi – così si evita di creare queste lunghe code di auto». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia