Tavolini, Lecce dice basta alla proroga degli spazi extra. «Giusto tornare alla normalità»

La proroga è stata concessa dal Comune da ottobre a gennaio

Tavolini, Lecce dice basta alla proroga degli spazi extra. «Giusto tornare alla normalità»
Stop a spazi “extra” per tavolini, sedie, pedane e ombrelloni. Da gennaio si torna alla normalità. Anche il Comune di Lecce si prepara a scrivere la parola fine...

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Stop a spazi “extra” per tavolini, sedie, pedane e ombrelloni. Da gennaio si torna alla normalità. Anche il Comune di Lecce si prepara a scrivere la parola fine alle concessioni previste per i locali in materia di occupazione del suolo pubblico. A fugare ogni dubbio è l’assessore alle Politiche urbanistiche Rita Miglietta: «Se non ci saranno misure nazionali derogatorie sui dehors procederemo con l’applicazione del Regolamento, uno strumento strategico per tendere verso una gestione dello spazio pubblico più ordinata e funzionale alla bellezza e alla vivibilità». 

La proroga di Lecce da ottobre a gennaio


I locali sono stati autorizzati dal Comune, in linea con le disposizioni del Governo, durante la pandemia, a disporre di spazi in più per consentire ai propri clienti di pranzare e cenare in sicurezza e a debita distanza. Ma da gennaio le agevolazioni sull’occupazione degli spazi pubblici concesse a tutte le attività dovrebbero terminare. Con il venir meno dell’emergenza sanitaria, la cui scadenza è attualmente fissata al 31 dicembre, infatti, anche a Lecce pub, ristoranti, osterie e bar dovranno tornare a gestire gli spazi fuori dai locali come prima. La misura di ampliamento delle metrature esterne si era resa necessaria per compensare la perdita di coperti all’interno dei locali a causa dell’applicazione del distanziamento sociale per il contenimento del virus. Ma l’ “allargamento”, in alcuni casi, si è tradotto in una invasione di tavoli e sedie che hanno tolto ai cittadini non solo parcheggi ma anche marciapiedi su cui camminare. 

 


«Il Comune di Lecce, a differenza di altri Comuni che hanno previsto la scadenza a ottobre - spiega l’assessore Rita Miglietta -, ha prorogato le misure di sostegno agli operatori fino a dicembre, in linea con lo stato di emergenza stabilito dal Governo. Nella nostra città i ristoratori hanno potuto beneficiare di agevolazioni sull’occupazione del suolo pubblico, esenzione Tosap ed esenzione Tari, dunque l’amministrazione ha fatto tutto il possibile per garantire sostegno, strumenti e condizioni per agevolarne il lavoro. Come è avvenuto, molto bene, nella stagione estiva, che i numeri dicono essere stata molto positiva. Se non ci saranno altre disposizioni del Governo in merito alla deroga sull’occupazione del suolo pubblico, alla scadenza attualmente prevista del 31 dicembre l’amministrazione comunale tornerà a una situazione di normalità applicando il Regolamento sui dehors votato dal Consiglio Comunale, che è uno strumento strategico per tendere verso una gestione dello spazio pubblico più ordinata e funzionale alla bellezza e alla vivibilità».

 


Gli operatori non sono d'accordo: ancora tavoli esterni

 

Da gennaio, quindi, tutto (o quasi) dovrebbe tornare alla normalità. Una prospettiva che ha già messo in allarme gli operatori del settore che, invece, vorrebbero poter usufruire ancora di spazi extra. Secondo gli imprenditori della movida, infatti, la perdita delle metrature esterne, e quindi la riduzione di tavoli e sedie, sarebbe un danno soprattutto in virtù del fatto che non tutti i cittadini sono muniti di green pass e questo comporterebbe una perdita di clienti e quindi di entrate. L’amministrazione, però, sembra intenzionata a tirare dritto: stop a metrature extra e “no” a deroghe per l’adeguamento degli arredi alle nuove regole. «Sono tanti gli operatori che hanno già richiesto autorizzazioni ai sensi del nuovo Regolamento, di fatto già adeguandosi alle nuove regole, che furono ampiamente condivise e che rispondono ad esigenze degli operatori stessi – specifica l’assessore -. Tra l’altro le autorizzazioni rilasciate in deroga in questo periodo sono per la maggior parte di ombrelloni e tavoli; dunque, confido il ritorno alla normalità potrà essere agevole per tutti». Ma sullo stato di emergenza nulla è stato deciso. Il Governo pare intenzionato a prorogare l’emergenza (e quindi tutte le misure eccezionali) fino a marzo 2022. «Al momento è prematuro fare ulteriori valutazioni su possibili nuove proroghe nazionali – conclude Miglietta -. Atteniamoci alle scadenze certe, anche per fornire certezze a quanti dovranno adeguarsi».
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