Centrosinistra verso le primarie, Signore (Pd) scioglie la riserva: «Non mi candido». Verso la sfida Salvemini-Patti

Il vicensindaco Sergio Signore non sfiderà il sindaco uscente Carlo Salvemini e il consigliere di maggioranza Pierpaolo Patti alle primarie del centrosinistra in...

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Il vicensindaco Sergio Signore non sfiderà il sindaco uscente Carlo Salvemini e il consigliere di maggioranza Pierpaolo Patti alle primarie del centrosinistra in programma  il 26 novembre. L'annunicio è arrivato con un anticipo di qualche ora rispetto al Direttivo del Pd, convocato per questo pomeriggio alle 17 nella sede della segreteria di Via Tasso a Lecce. «Nel ribadire il mio completo impegno per il Partito Democratico e per la coalizione di centrosinistra e in un gesto di responsabilità politica, pur ringraziando le molte personalità cittadine che mi hanno sollecitato ad una discesa in campo alle primarie - per avermi mostrato concreti segni di ampia stima, sollecitazione ed incoraggiamento - comunico di non poter accedere all'idea di candidarmi alle prossime primarie contro il sindaco Salvemini».

La decisione dopo settimane di riflessione

Una riserva sciolta dopo settimane di silente riflessione per l'esponente del Pd: il nome di Signore quale possibile candidato ai gazebo di novembre circolava già da fine estate all'interno del Partito Democratico e tra le file della coalizione. Sul punto, tuttavia, il diretto interesseto non si era mai espresso. Poi l'accelerata delle scorse ore, anche in vista dell'ultimatum dettato dal segretario regionale Domenico De Santis lo scorso 9 ottobre: «Entro sette-dieci giorni chiunque voglia candidarsi alle primarie dovrà farsi avanti» aveva detto. E il Direttivo cittadino convocato oggi alle 17 dal segretario Romeo Russo sarebbe stato funzionale proprio a raccogliere eventuali disponibilità. Ma Signore ha preferito giocare d'anticipo: «Confermo il mio saldo impegno nei confronti dello stesso sindaco, del Partito Democratico, della coalizione di centrosinistra progressista e riformista oltre che civica. In un contesto politico in cui la coesione riveste un ruolo fondamentale per garantire una leadership stabile ed efficace, sottolineo con enfasi l'importanza di preservare l'unità all'interno del fronte del centrosinistra per affrontare la prossima sfida cruciale del 2024 per il bene della Città di Lecce». Il vicesindaco ha poi aggiunto: «Evidenzio con orgoglio i successi ottenuti finora dalla amministrazione di cui faccio parte a guida del sindaco Salvemini sottolineando con vigore l'importanza di rafforzare ulteriormente il centro-sinistra per affrontare le sfide future con determinazione e coesione. L'unità rappresenta la chiave imprescindibile per il futuro ed un valore da tutelare da parte di tutti noi».

Verso la sfida tra Salvemini e Patti

Con il vicesindaco ormai ufficialmente fuori dalla partita delle primarie, i gazebo del 26 novembre dovrebbero confermare la sfida a due tra Salvemini e Patti che si era già profilata nelle scorse settimane, dopo l'ufficializzazione delle candidature. Ma non è escluso che il Partito Democratico ora punti a invidividuare una figura in grado di rappresentare i dem alle urne di novembre. Nodo sul tavolo del confronto questo pomeriggio.

 

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Quotidiano Di Puglia