Migranti guide al museo, spunta lo striscione di CasaPound: è polemica

Migranti guide al museo, spunta lo striscione di CasaPound: è polemica
 "Nel museo gli immigrati, per strada gli italiani disoccupati!", questo il testo dello striscione affisso da CasaPound Italia nei pressi del museo Sigismondo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
 "Nel museo gli immigrati, per strada gli italiani disoccupati!", questo il testo dello striscione affisso da CasaPound Italia nei pressi del museo Sigismondo Castromediano, per protestare contro la scelta della Regione Puglia di investire quasi 100mila euro del Fondo speciale per la cultura per formare un gruppo di migranti.

«Troviamo grottesca questa scelta della Regione, peraltro in una terra con un tasso di disoccupazione altissimo come la Puglia - scrivono dal movimento politico -. I fondi devono essere destinati a progetti di assunzione di laureati in Storia dell'arte, Archeologia e altre materie equipollenti sempre nello stesso museo o per la formazione e l'inserimento di italiani disoccupati e inoccupati di lunga durata».

Il post, che fa seguito a numerose polemiche sorte in merito al progetto, anche da alcuni esponenti politici del territorio, ha fatto immeditamente il giro della rete scatenando una certa indignazione.

A prendere posizione Cesare Liaci, presidente di CoolClub.it, vicepresidente del Distretto Produttivo 'Puglia Creativa', responsabile della Rete Territoriale di Lecce, che ha espresso il suo disappunto in merito alle polemiche sui progetti Musei Accoglienti e "Città Amiche dei Bambini e degli Adolescenti".

«Purtroppo alimentata anche da alcuni operatori del settore, giorni impazza una inutile polemica attorno a "Musei Accoglienti", un progetto sperimentale realizzato da Eccom, Cir e Swapmuseum e promosso dall’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia (Loredana Capone) e dal Teatro Pubblico Pugliese.
Il progetto, sperimentale e innovativo, vuole promuovere la formazione, la partecipazione e l’interazione con le comunità straniere residenti in Puglia e rendere più accessibili a tutti i luoghi della cultura. "Attraverso un processo di formazione e rafforzamento delle competenze degli operatori museali e dei mediatori culturali, i migranti e rifugiati saranno coinvolti nella co-progettazione di nuovi percorsi di visita e narrazione dei Musei", si legge nella presentazione».


«Purtroppo però,- prosegue Lici -  oltre alla mancata comprensione del testo e delle finalità del progetto, quello che si denota in questo striscione come in molti degli interventi letti sui social è un razzismo strisciante». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia