Lecce, la giudice popolare revocata: ai microfoni si augura l'ergastolo per la strage di via Montello

Colpo di scena questa mattina nel processo che vede imputato Antonio De Marco, 22 anni di Casarano, con l'accusa di avere ammazzato con 78 coltellate i fidanzati Eleonora...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Colpo di scena questa mattina nel processo che vede imputato Antonio De Marco, 22 anni di Casarano, con l'accusa di avere ammazzato con 78 coltellate i fidanzati Eleonora  Manta e Daniele De Santis, 30 e 33 anni, lei di Seclì e lui di Lecce: una componente della giuria popolare ha dichiarato ad una emittente locale che De Marco dovrebbe essere condannato all'ergastolo. Lo ha detto prima della camera di consiglio che oggi stabilirà se De Marco debba essere condannato o ritenuto incapace di intendere e di volere come hanno chiesto gli avvocati difensori Giovanni Bellisario ed Andrea Starace.

Sentenza in tarda mattinata

La questione è stata esposta in apertura dell'udienza dal presidente della Corte d'Assise, Pietro Baffa (a latere la giudice togata Mria Francesca Mariano) senza che per questo sia cambiata la scansione temporale della sentenza: la giudice popolare è stata revocata e sostituita, la sentenza è prevista in tarda mattinata.

L'intervista

Queste le considerazioni della giudice popolari, al microfono. «Mi  auguro che chi ha sbagliato paghi. Purtroppo è una grande sconfitta per l'umanità, al giorno d'oggi non dovrebbero più esistere queste cose. Hanno accertato, anzi probabilmente non c'è stata malattia mentale . Succeda quello che deve succedere, è giusto. E basta. Le famiglie non possono perdonare, secondo me, non possono dimenticare, queste cose non si accettato. Purtroppo si subiscono. Ripeto, è una sconfitta per l'umanità che subiamo tutti»

Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia