Morte della psicologa: indagato collega con cui la donna aveva una relazione

Morte della psicologa: indagato collega con cui la donna aveva una relazione
Il giallo della morte di Virginia Quaranta, la psicologa di 32 anni trovata morta nella sua casa di Lecce il 18 luglio scorso, potrebbe essere ad una svolta. ...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
49,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
4,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
99,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il giallo della morte di Virginia Quaranta, la psicologa di 32 anni trovata morta nella sua casa di Lecce il 18 luglio scorso, potrebbe essere ad una svolta.


Il cerchio si stringe sull'unico indagato, un collega di Virginia, che con la vittima aveva una relazione sentimentale da tempo. L'uomo, 50 anni, del Basso Salento, sarebbe stato fra gli ultimi a vederla, il giorno prima che la ritrovassero senza vita nel suo appartamento. Indotta a farla finita con la vita? Su questo si concentrano gli sforzi degli inquirenti. Si scava nel passato dell'uomo. Al momento sono al vaglio centinaia di messaggi che i due si sarebbero  scambiati negli ultimi tempi. Per gli inquirenti materiale dal quale carpire se tra i due ci fossero tensioni come una normale coppia oppure se, invece, il loro rapporto fosse al capolinea. Per ora solo un'ipotesi di reato.

Quella mattina Virginia era attesa ad un congresso, proprio a Lecce, e non capitava mai che non si presentasse a un appuntamento senza avvisare. A dare  l'allarme i colleghi, che non vedendola arrivare, e dopo decine di teelfonate, andarono a cercarla a casa.  Avevano le chiavi dell'appartamento, recuperate dal coinquilino di Virginia, che con lei non aveva alcun legame. Sospetta aritmia cardiaca, la conclusione dopo l'autopisia. Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia