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Dispositivi di controllo da collocare in due punti diversi e strategici dell’arteria cittadina, con l’obiettivo di far desistere (e nel caso multare) chi è abituato a premere troppo il piede sull’acceleratore. Sistemi elettronici del traffico lungo una delle strade più trafficate della città, e che arriveranno entro la fine dell’anno. Tangenziale Est di Lecce via libera agli autovelox per rilevare la velocità degli automobilisti.
Lo ha stabilito il prefetto
A stabilirlo è stato il prefetto Luca Rotondi che ieri ha firmato il decreto col quale, a partire dal 1° agosto, potranno essere installati i mezzi tecnici di controllo a distanza per il rilevamento delle violazioni al codice della strada, senza l’obbligo della contestazione immediata. Delle 26 istanze presentate in prefettura, 9 sono stati i tratti stradali autorizzati dall’ente. E nella lista dei nuovi misuratori di velocità ci sono proprio quelli lungo l’arteria a scorrimento veloce, e che presto si accenderanno per impedire agli automobilisti di utilizzare la strada come una pista di Formula uno. Secondo quanto disposto dalla prefettura, su richiesta della Polizia locale di Lecce, i dispositivi saranno posizionati in due punti: a 100 metri dalla stazione di servizio Sant’Oronzo Nord in direzione Brindisi e all’uscita 7B San Cataldo in direzione Maglie.
La tangenziale Est
Nata nel 2004 per decongestionare il traffico sui principali viali del capoluogo salentino, negli ultimi 18 anni la Tangenziale Est è da sempre maglia nera per la pericolosità, teatro di una lunga serie di incidenti causati da velocità e distrazione. L’ultimo in ordine di tempo quello avvenuto lo scorso 28 maggio e che ha visto coinvolta una coppia di anziani. L’automobile su cui viaggiavano i coniugi era finita all’interno del canale per la raccolta delle acque piovane con entrambe le persone a bordo. L’ultimo di una lunga serie di scontri, un numero in crescita negli ultimi 5 anni: 22 sinistri nel 2018; 24 nel 2019 e nel 2020; 27 nel 2021 e 36 quelli avvenuti lo scorso anno. E purtroppo non sono mancati anche i mortali. Come l’incidente che ha visto coinvolto Luigi Guido, il leccese che circa un anno fa andò a sbattere con la sua Renault Clio contro lo spartitraffico all’altezza dell’uscita per Frigole. E poi il terribile sinistro stradale che a giugno dello scorso anno costò la vita ad Alessandra Musolino, trafitta dal guardrail mentre percorreva la tangenziale in direzione Maglie. Ed è proprio a causa dei numerosi incidenti che, ad agosto 2022, la Polizia Locale decise di presentare domanda alla prefettura di Lecce per procedere all’installazione degli autovelox. Così come riportato nel decreto, i mezzi tecnici di controllo del traffico dovranno essere segnalati agli utenti attraverso la collocazione di segnali stradali che possono essere installati, in via provvisoria o definitiva, ad adeguata distanza dal luogo in cui viene utilizzato il dispositivo. Il provvedimento è frutto di un’articolata istruttoria che ha coinvolto i rappresentanti delle forze dell’ordine nonché degli Enti proprietari delle strade, organi tecnici che hanno espresso, ciascuno per quanto di competenza, il proprio parere sulle richieste di installazione o di mantenimento dei dispositivi presentate dai Comuni interessati.
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