Occhi puntati sulla criminalità organizzata, senza dimenticare le altre priorità del territorio: attenzione all'ambiente e lotta ai reati della pubblica...
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Per il procuratore Leone de Castris si tratta di un ritorno a Lecce. Lo ha ricordato lui stesso nel corso del suo discorso: «Ho trascorso qui il periodo più difficile della storia giudiziaria di questo distretto, gli anni Novanta». Ha poi rimarcato come nel corso degli anni il lavoro svolto dai magistrati salentini abbia permesso di giungere a una situazione migliore dal punto di vista della lotta alla criminalità organizzata. Poi ha delineato la sua idea di Procura: «Voglio una Procura di prossimità - ha detto - vicina al cittadino, un ufficio che dia la percezione di essere un servizio per tutti. Una Procura che non ceda di un millimetro nella lotta alla criminalità organizzata, ma che abbia a cuore anche la tutela dell'ambiente, visto che qui ci si ammala troppo, e il contrasto ai reati della pubblica amministrazione. Senza dimenticare che nei prossimi anni dovremo affrontare sempre di più il tema del terrorismo». Sul rapporto tra Procura e indagati, il neo procuratore ha spiegato: «Noi magistrati dovremmo cercare di frequentare più il dubbio e meno le certezze. La verità è sempre più complessa di quanto possa sembrare. Non siamo il centro del mondo: e di questo dobbiamo ricordarci quando firmiamo un atto, come una custodia cautelare. Abbiamo in mano la vita delle persone». Leggi l'articolo completo su
Quotidiano Di Puglia